Rifiuti: parte la commissione regionale d’inchiesta sul ”sistema Toscana”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2008 14:45
Rifiuti: parte la commissione regionale d’inchiesta sul ”sistema Toscana”

Firenze- Al via l’attività della nuova Commissione regionale speciale d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti urbani. La Commissione, istituita su richiesta dei consiglieri di centrodestra e guidata da Paolo Marcheschi (Fi-PdL), inizierà i suoi lavori ufficialmente lunedì prossimo, 19 maggio alle ore 10.00 Per la prima seduta è prevista un’ audizione dell’assessore regionale all’Ambiente Annarita Bramerini. Sul tavolo, una mole di lavoro ingente e una serie di priorità da scandire. Prima fra tutte, il rispetto delle scadenze imposte dalla nuova Legge 61/2007.

“Il nostro obiettivo – spiega il presidente Marcheschi – è quello di fare in fretta perché i termini stanno scadendo e ancora siamo lontani dalla costituzione delle nuove Comunità di Ambito (Ato) e dalla gestione interprovinciale del ciclo dei rifiuti senza la quale non è possibile ipotizzare l’avvio delle procedure di affidamento del servizio”. Lunedì l’assessore Bramerini riferirà sulla legge che prevede l’accorpamento degli Ato e delle Società di gestione al fine di ridurre i costi e i centri decisionali e la realizzazione, entro scadenze rigide, degli impianti necessari al ciclo dello smaltimento.

“La disponibilità dell’assessore a venire subito a riferire in Commissione è un buon inizio per affrontare la delicata situazione toscana dei rifiuti - dichiara Marcheschi -. La recente legge è stata promulgata per evitare un’emergenza più volte ipotizzata anche in Toscana e quindi ha senso solo se le scadenze vengono rispettate. Le discariche stanno per chiudere e gli impianti necessari non sono neanche sulla carta. I lavori della Commissione partiranno quindi proprio dalla verifica del rispetto delle scadenze e chiederemo all’assessore se intenda semmai applicare quelle sanzioni previste dalla sua legge quali il commissariamento”.
Sulle numerose e delicate questioni che aspettano la nuova Commissione, il presidente si sta già muovendo: “Di concerto con gli altri componenti, imposterò un piano di attività tutto piegato sull’esigenza di fare chiarezza.

Abbiamo davanti pochi mesi per costruire un futuro senza emergenza”. Secondo Marcheschi la funzione del nuovo organismo sarà anche quella di servire da “pungolo” per dare risposte concrete su alcune questioni vitali: perché in Toscana ci sia la produzione più alta procapite dei rifiuti e perché non si riesca a ridurla, quanto convenga fare la raccolta differenziata e quali quanti rifiuti vengano effettivamente riciclati, perché le tariffe siano più alte rispetto a quelle di altre regioni e perché non si riesca a produrre energia dai rifiuti, come accade altrove.

(cem)

Notizie correlate
In evidenza