Importante decisione questa mattina a Firenze: il direttivo di 
Legautonomie ha deciso di approvare la nascita della confederazione con 
Uncem Toscana.
Si tratta della prima iniziativa a livello regionale dopo l’accordo 
sottoscritto a Roma tra Legautonomie ed Uncem nazionali.
Si tratta di un soggetto nuovo nel panorama delle associazioni delle 
autonomie locali, che non si sostituisce alle due realtà che la 
costituiscono, ciascuna delle quali continuerà a portare avanti la 
propria missione istituzionale nei confronti degli associati – 355 
comunità montane e 1400 comuni montani nel caso dell’Uncem, 2.500 enti 
tra comuni, comunità montane, province e regioni nel caso di 
Legautonomie, dalla Toscana parte un’altra importante notizia.
“Prendiamo atto della novità - dichiara Oreste Giurlani, presidente 
Uncem Toscana - che giudichiamo molto positiva, e che sarà definita al 
più presto con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che sarà 
firmato da me e dal presidente di Legautonomie Toscana Andrea 
Barducci”.
Il protocollo, precisa Giurlani, “si prefigge di dar vita ad un 
percorso politico che sia orientato a cementare un nuovo  clima fra e 
due associazioni con lo scopo di qualificare la funzionalità del 
sistema, elevare il grado di integrazione, cooperazione e coesione, 
innovando profondamente  le forme di governance per fornire alle 
comunità amministrate servizi e prestazioni più adeguati, più efficaci, 
riducendo nel contempo gli oneri organizzativi funzionali e 
procedurali”.
Si tratta di unire le forze e impegnarle su alcuni punti ritenuti 
qualificanti e attuativi del processo federalista.
Tra essi, in particolare:  il federalismo finanziario e fiscale; il 
nuovo Codice delle autonomie; la riforma delle sedi di concertazione e 
di raccordo istituzionale per consentire agli enti locali di 
intervenire nella formulazione delle leggi che interessano i 
territori; la riforma dei servizi pubblici locali, il rilancio della 
Comunità montana, unico modello associativo dei Comuni sul territorio 
montano, da riorganizzare e valorizzare come strumento di sviluppo 
locale e di esercizio associato dei servizi.
Andrea Barducci, da parte sua, ha espresso la convinzione che 
“l’accordo di Legautonomie con Uncem porterà sicuramente vantaggi 
operativi alle due strutture, nonchè ai cittadini ed alle imprese che 
operano  in montagna”.
“Inoltre Uncem e Legautonomie - aggiunge Barducci -  decidono di 
partecipare insieme alle audizioni in sede regionale chiedendo che ciò 
sia fatto dalle due associazioni anche in sede parlamentare; agli 
incontri con il Governo.
UncemToscana e Legautonomie chiedono altresì di definire piattaforme e 
iniziative comuni sui principali temi all’ordine del giorno dell’Agenda 
politica regionale e invitano le proprie rappresentanze nazionali a 
concertare le posizioni che verranno espresse in Conferenza 
Stato-Autonomie e Conferenza unificata.
Uncem e Legautonomie Toscana, dando vita a questa confederazione, si 
propongono di rafforzare il sistema delle autonomie e la sua 
rappresentanza sia nella nostra Regione come in sede nazionale, 
proponendo che, su temi contenuti nel Protocollo d’intesa che sarà 
firmato, si apra immediatamente un confronto con ANCI ed UPI, anche in 
funzione della costituzione, tra tutti i soggetti associativi, di una più ampia e unitaria Confederazione delle  Autonomie Locali”.
                          
    Venerdì, 31 Ottobre 2025 - 23:16
  
 
     
             
					 
					