Direttivo toscano di Legautonomie approva ipotesi di confederazione con Uncem

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2008 18:54
Direttivo toscano di Legautonomie approva ipotesi di confederazione con Uncem

Importante decisione questa mattina a Firenze: il direttivo di Legautonomie ha deciso di approvare la nascita della confederazione con Uncem Toscana.
Si tratta della prima iniziativa a livello regionale dopo l’accordo sottoscritto a Roma tra Legautonomie ed Uncem nazionali.
Si tratta di un soggetto nuovo nel panorama delle associazioni delle autonomie locali, che non si sostituisce alle due realtà che la costituiscono, ciascuna delle quali continuerà a portare avanti la propria missione istituzionale nei confronti degli associati – 355 comunità montane e 1400 comuni montani nel caso dell’Uncem, 2.500 enti tra comuni, comunità montane, province e regioni nel caso di Legautonomie, dalla Toscana parte un’altra importante notizia.
“Prendiamo atto della novità - dichiara Oreste Giurlani, presidente Uncem Toscana - che giudichiamo molto positiva, e che sarà definita al più presto con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa che sarà firmato da me e dal presidente di Legautonomie Toscana Andrea Barducci”.
Il protocollo, precisa Giurlani, “si prefigge di dar vita ad un percorso politico che sia orientato a cementare un nuovo clima fra e due associazioni con lo scopo di qualificare la funzionalità del sistema, elevare il grado di integrazione, cooperazione e coesione, innovando profondamente le forme di governance per fornire alle comunità amministrate servizi e prestazioni più adeguati, più efficaci, riducendo nel contempo gli oneri organizzativi funzionali e procedurali”.
Si tratta di unire le forze e impegnarle su alcuni punti ritenuti qualificanti e attuativi del processo federalista.
Tra essi, in particolare: il federalismo finanziario e fiscale; il nuovo Codice delle autonomie; la riforma delle sedi di concertazione e di raccordo istituzionale per consentire agli enti locali di intervenire nella formulazione delle leggi che interessano i territori; la riforma dei servizi pubblici locali, il rilancio della Comunità montana, unico modello associativo dei Comuni sul territorio montano, da riorganizzare e valorizzare come strumento di sviluppo locale e di esercizio associato dei servizi.
Andrea Barducci, da parte sua, ha espresso la convinzione che “l’accordo di Legautonomie con Uncem porterà sicuramente vantaggi operativi alle due strutture, nonchè ai cittadini ed alle imprese che operano in montagna”.
“Inoltre Uncem e Legautonomie - aggiunge Barducci - decidono di partecipare insieme alle audizioni in sede regionale chiedendo che ciò sia fatto dalle due associazioni anche in sede parlamentare; agli incontri con il Governo.
UncemToscana e Legautonomie chiedono altresì di definire piattaforme e iniziative comuni sui principali temi all’ordine del giorno dell’Agenda politica regionale e invitano le proprie rappresentanze nazionali a concertare le posizioni che verranno espresse in Conferenza Stato-Autonomie e Conferenza unificata.
Uncem e Legautonomie Toscana, dando vita a questa confederazione, si propongono di rafforzare il sistema delle autonomie e la sua rappresentanza sia nella nostra Regione come in sede nazionale, proponendo che, su temi contenuti nel Protocollo d’intesa che sarà firmato, si apra immediatamente un confronto con ANCI ed UPI, anche in funzione della costituzione, tra tutti i soggetti associativi, di una più ampia e unitaria Confederazione delle Autonomie Locali”.

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