Raccolta differenziata: per ogni chilo in più di materiale selezionato risorse per African Medical and Research Foundation

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 dicembre 2007 18:45
Raccolta differenziata: per ogni chilo in più di materiale selezionato risorse per African Medical and Research Foundation

Quadrifoglio, Safi, Aer, Ato 6 e la Provincia di Firenze, in collaborazione con Amref (African Medical and Research Foundation), hanno dato il via a “Recycle for Africa”, un progetto che unisce l’utilità del recupero di materie prime, attraverso la raccolta differenziata dei rifiuti, alla realizzazione di opere di utilità primaria per le comunità più svantaggiate dell’Africa.
Il progetto è stato presentato stamani nella Sala Pistelli di Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, dall’assessore provinciale all’Ambiente Luigi Nigi, dal presidente di Quadrifoglio Marco Samoggia, e dai rappresentanti di Safi, Aer, Ato 6.
“Una corretta raccolta differenziata migliora la qualità dell’ambiente – avverte l’assessore all’Ambiente Luigi Nigi - diminuisce le spese di smaltimento in discarica e ci permette di sostenere, insieme ad Amref, tre progetti di solidarietà in Africa”.
“Per ogni chilo in più di materiale selezionato con la raccolta differenziata- aggiunge Samoggia - è possibile ricavarne risorse da destinare per costruire aule scolastiche in Kenia, pozzi per l’acqua in Tanzania e per sostenere i ragazzi di strada a Nairobi”.

Ecco i progetti nel dettaglio.
Aiutare le scuola in Kenia. Con i proventi della raccolta della carta riciclata, saranno costruite aule scolastiche dotate del necessario, dalle attrezzature didattiche, agli impianti sanitari con cisterne per l’acqua.
Aiutare i villaggi in Tanzania. Il problema della mancanza di acqua è vitale in molti paesi dell’Africa; con la raccolta differenziata della plastica si contribuisce alla costruzione e al mantenimento di pozzi d’acqua potabile.
Aiutare i bambini di strada a Nairobi.

I Chokora, i bambini di strada di Nairobi, vivono spesso in condizioni estreme; il programma sostenuto dalla raccolta differenziata del legno, garantisce loro sostentamento, assistenza sanitaria, istruzione, ma anche la partecipazione a laboratori artistici di Musica, Video, Danza e Teatro.
Ci domandiamo: perché fare la raccolta differenziata? Per risparmiare, naturalmente. E non solo in relazione alla qualità dell’ambiente, ma anche in termine di soldi, in modo che la Tia - la tariffa di igiene ambientale – sia più leggera possibile.

Tutti i rifiuti riciclati in modo differenziato, infatti, possono essere recuperati e tornare ad essere materie prime, acquistate da un consorzio nazionale di enti, il Conai, che li colloca nuovamente nel ciclo di lavorazione, e il ricavo di questa vendita va a sottrarsi al costo del servizio per i cittadini. Inoltre, la raccolta differenziata riduce rappresenta invece uno dei costi per l’azienda di igiene urbana.
Insomma, la raccolta differenziata crea una piccola ricchezza nata dal nostro superfluo che può, almeno per una frazione, essere utilizzata anche in progetti di solidarietà da dedicare a persone, popoli e nazioni meno fortunati di noi.

Per questo si è deciso di dedicare una frazione di questa ricchezza all’Africa più povera e in difficoltà, quella che viene aiutata da Amref. Recycle for Africa è anche un progetto più articolato, in collaborazione con numerosi e importanti partner come ad esempio La Nazione, per coinvolgere e sensibilizzare i giovani sui temi fondamentali dell’ambiente, della raccolta differenziata e della solidarietà con i popoli che ne hanno più bisogno. Firenze e la Toscana, da sempre, sono in prima linea nel sostegno a progetti di altissimo impegno sociale, con un senso di solidarietà responsabilità collettiva che è motivo di orgoglio locale.

Nel progetto ‘Recycle for Africa’, l’impegno per i cittadini resta solo quello di compiere una corretta raccolta differenziata che produce una diminuzione di rifiuti da inviare a discariche e inceneritori e un conseguente risparmio. Maggiore è la quota di raccolta differenziata, maggiori sono i ricavi, che vanno ad abbassare il costo del servizio da dividere fra i cittadini.
Ed è proprio una piccola parte di questo riscontro economico, contrapposto a risorse altrimenti disperse fra i “rifiuti”, che può, e forse deve, essere reinvestito in progetti di carattere sociale.

Quadrifoglio, in collaborazione con Amref, ha scelto tre progetti principali che saranno sostenuti dal semplice atto della raccolta differenziata da parte dei cittadini.
L’Amref. Con 50 anni di attività, Amref è la principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale; gestisce 140 progetti di sviluppo sanitario in 22 paesi e impiega oltre 700 persone, per il 97% africane, perché l’identità locale è essenziale per trovare soluzioni adeguate e sostenibili: l’impegno di Amref nel campo della prevenzione e della formazione, infatti, ha sempre come obiettivo finale quello di generare benefici permanenti, autonomia e capacità di impresa.

“Recycle for Africa – dicono i responsabili Amref - è l’occasione per far conoscere meglio la nostra attività e per sensibilizzare i giovani sul tema della salvaguardia dell’ambiente, poiché ambiente e salute sono i due punti di forza da cui partire per lasciare un futuro migliore alle giovani generazioni, anche africane. È questo il cuore del nostro progetto: dalla civiltà dei consumi e dei rifiuti, una riflessione critica sui nostri stili di vita, perché il nostro superfluo non diventi una forma di carenza per altri”.

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