Il Professore di Gianni Conti: il lato oscuro della scuola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 settembre 2007 14:39
Il Professore di Gianni Conti: il lato oscuro della scuola

Tempo, eros e una dura denuncia del mondo scolastico.
Questi sono i temi trattati ne “Il professore”, il nuovo romanzo di Gianni Conti.
Presentato simbolicamente alla vigilia dell’apertura delle scuole nella zona fiorentina, il libro sintetizza nel personaggio di Tommaso Salutini, fascinoso professore di lettere in crisi di fronte agli anni che passano, come la società di oggi rifiuti il cambiamento fisico e il ricambio generazionale.
Tommaso è un uomo sulla cinquantina che non riesce ad accettare di vedere i suoi occhi infossati, il suo fisico non più scolpito e le rughe sul suo volto e per questo cerca una via di fuga da questa scomoda realtà attraverso le grazie e la giovinezza delle sue allieve.
Trascrivendoci il diario con i pensieri più intimi del protagonista, la sapiente penna dell’autore presenta un mondo dove non esiste un’unica morale, dove i giovani sono sviliti da una società in cui conta solo il denaro e la passione è un optional, un mondo dove la classe dirigente mette radici nelle sue postazioni creando un sistema sempre più vecchio ed invecchiante.
La scuola, uno dei luoghi più importanti per la formazione delle giovani menti, mostra all’interno del racconto tutto il suo lato oscuro fatto di giochi ambigui tra docenti e discenti ma anche di corruzione e attaccamento al profitto più che alla vocazione.
Conti mette fortemente in discussione anche la figura dei genitori, dediti più a sistemare economicamente i propri figli che a stimolarli nello sviluppo delle loro passioni e potenzialità e denuncia come tutto questo contribuisca a diffondere sempre più l’idea per cui “se sei povero non vali”.
Un libro forte e decisamente attuale, che non risparmia i dettagli delle spirali erotiche che si insinuano tra una piega e l’altra di una società sempre più segnata dal bisogno dell’eterna giovinezza, dalla necessità di sentirsi dentro il mondo ad ogni costo e dalla paura della morte.

Un libro crudo e provocatorio che si va ad inserire tra i capolavori selezionati da Polistampa per sorprende e far riflettere.

Virginia Friggeri

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