Indagini anti-smog: accuse di omissione di atto d’ufficio e la contravvenzione dell’articolo 674 del codice penale a tutti i sindaci e gli amministratori dell’area fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 luglio 2007 13:02
Indagini anti-smog: accuse di omissione di atto d’ufficio e la contravvenzione dell’articolo 674 del codice penale a tutti i sindaci e gli amministratori dell’area fiorentina

Firenze, 05 Luglio 2007- Notificato ieri ai sindaci l'atto di conclusione dell'istruttoria sull'inquinamento da pm10. Alle imputazioni già contestate si aggiunge una nuova imputazione. Nell'istruttoria sull'inquinamento atmosferico da polveri sottili i magistrati contestano in particolare e per la prima volta il reato di omissione di atti di ufficio.
A fronte di un'ipotesi di reato dalle conseguenze tanto gravi per i cittadini della cui salute è responsabile, da un punto di vista politico, sanitario, morale e legale, è dura la reazione del Sindaco di Firenze riportata dalla stampa.

La sua preoccupazione è per i rapporti che da tempo si sono instaurati tra magistratura e istituzioni, rapporti definiti problematici da Domenici.
“Sono sorpreso dalle conclusioni raggiunte dal Pm relativamente alle nostre presunte responsabilità in materia di inquinamento atmosferico, soprattutto perché questo è limitato alle sole emissioni da traffico veicolare. Nell’ampia memoria difensiva prodotta nel dicembre scorso abbiamo dimostrato, utilizzando i dati della stessa consulenza tecnica eseguita per conto della Procura, come l’inquinamento sia conseguenza di diversi fattori quali le emissioni dei riscaldamenti e degli impianti industriali e anche il condizionamento meteorologico incida in modo significativo”.

È quanto ha affermato il sindaco di Sesto Fiorentino, Gianni Gianassi, dopo aver ricevuto dalla Procura di Firenze l’avviso di conclusione delle indagini sull’inquinamento da Pm10. “Ci accusano di esserci accordati per non fare quanto avremmo dovuto – ha spiegato il sindaco – viceversa le nostre amministrazioni hanno adottato provvedimenti che hanno comunque migliorato la situazione”. Tra i provvedimenti adottati negli ultimi anni a Sesto Fiorentino ci sono: le limitazioni ai veicoli più inquinanti, il sostegno al rinnovo del parco motori, il contributo all’acquisto di veicoli ecologici e il controllo delle caldaie.

“In futuro – ha aggiunto Gianassi - il nostro Comune adotterà un nuovo piano del traffico, realizzerà ulteriori piste ciclabili che andranno a scapito della sosta e della circolazione automobilistica ed estenderà la Ztl”. Il sindaco conferma la sua fiducia nei confronti della magistratura: “sono certo che sapremo spiegare nel dettaglio le cose che abbiamo fatto e quali siano le iniziative che abbiamo preso in questi anni. Penso però che il fenomeno dell’inquinamento non possa essere governato con gli strumenti attualmente in mano ai sindaci.

Serve una nuova legislazione sulle emissioni e sui consumi e rigide norme riguardanti gli impianti emissivi, siano essi auto o caldaie”.
«Non una parola sul tema reale -commenta Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo- Eppure l'Organizzazione mondiale della Sanità stima in circa 200 l'anno le morti nella sola Firenze per i danni diretti da polveri sottili. Stiamo quindi parlando della salute pubblica, di centinaia di morti e migliaia di fiorentini ricoverati ogni anno per danni fisici direttamente riconducibili alle emissioni.

Aggiungiamo che è gravissimo che manchi ogni azione di monitoraggio e di intervento sull'inquinamento prodotto dai grandi cantieri edilizi aperti in città e da quelli autostradali alle sue porte. La nostra interrogazione in materia, scaduta, attende da un mese una risposta dall'assessore Biagi a cui abbiamo chiesto se i grandi cantieri edilizi (Belfiore, Novoli, Castello) sono soggetti a vigilanza relativa al divieto di circolazione dei veicoli pesanti euro O e al lavaggio preventivo delle ruote dei mezzi in uscita dai cantieri stessi e se è a conoscenza di iniziative recenti di monitoraggio dell'aria relative all'attività di cantiere per la realizzazione della terza corsia autostradale nel tratto fiorentino».

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