Ponte Vecchio: lapide in memoria di Gerhard Wolf

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 aprile 2007 12:52
Ponte Vecchio: lapide in memoria di Gerhard Wolf

"Gerhard Wolf (1886-1962) console tedesco nato a Dresda in seguito unita da gemellaggio con la città di Firenze si adoperò con ruolo decisivo per la salvezza del Ponte Vecchio (1944) dalla barbarie della II guerra mondiale fu determinante per il rilascio di perseguitati politici ed ebrei nella drammatica fase dell'occupazione nazista. Il Comune pose l'11 aprile 2007 a ricordo dell'attribuzione della cittadinanza onoraria". E' questa la scritta che compare sulla lapide in memoria del console tedesco Gerhard Wolf, scoperta oggi sul Ponte Vecchio.

Wolf si adoperò, nel 1944, per la salvezza del Ponte Vecchio e fu determinante per il rilascio di ebrei e perseguitati durante l'occupazione nazista. Alla cerimonia hanno partecipato l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani, il sindaco di Dresda Lutz Vogel e la console onorario di Germania a Firenze Renate Maria Wendt. "E' importante porre questa lapide in questo luogo - ha sottolineato l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani - per il tributo all'opera di Wolf alla nostra città.

Infatti nella notte tra il 3 e 4 agosto del 1944 quando i nazisti minarono sette su otto ponte della città, numerose autorevoli personalità tedesche tra cui Wolf, convinsero i nazisti a risparmio il Ponte Vecchio". Durante la cerimonia è stato ricordato il gemellaggio della città di Firenze e con Dresda, che viene definita la Firenze dell'Elba, grazie alle sue pregevoli opere. L'iniziativa di realizzare una lapide, nacque due anni fa, durante il 50esimo anniversario dell'attribuzione della cittadinanza onoraria a Gerard Wolf, conferita dall'allora sindaco Giorgio La Pira.

(mr)

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