Verso una scuola toscana per la pubblica amministrazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 marzo 2007 17:10
Verso una scuola toscana per la pubblica amministrazione

Un passo avanti verso la costruzione di un sistema stabile di formazione del personale delle pubbliche amministrazioni è stato fatto in questi giorni con la firma di un protocollo d'intesa fra Regione Toscana e Anci, Uncem e Urpt in rappresentanza degli enti locali toscani. L'intesa, che per la Regione Toscana è siglata dal vicepresidente Federico Gelli e dall'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini, sancisce l'adesione degli enti locali toscani al progetto FORe-gov (formazione per l'e-government), che prevede azioni formative coordinate e finalizzate alla 'crescita delle competenze nel sistema pubblico toscano per lo sviluppo della società della conoscenza'.
FORe-gov nasce dalla necessità di dare supporto concreto all'attuazione delle politiche di e-government, anche attraverso iniziative di formazione per innovare e migliorare la qualità dei servizi erogati, rendendoli più aderenti alle necessità di territori, imprese e cittadini.

Il progetto è stato presentato dalla Regione al Cnipa (Centro nazionale innovazione nella pubblica amministrazione) nel luglio 2005 e prevede un finanziamento di 280 mila euro, pari a circa il 30% del costo complessivo. Per il resto è previsto un cofinanziamento da parte di ciascuna Provincia. FORe-gov coinvolge buona parte del sistema della pubblica amministrazione toscana: la Regione, capofila, 10 Province, 159 Comuni, 13 Comunità montane, per un totale almeno 1200 dipendenti.
'Il progetto – spiega il vice presidente della Regione Federico Gelli – costituisce un'occasione per costruire un sistema permanente di formazione per il management pubblico toscano che potrà essere il primo nucleo di un sistema stabile di formazione del personale pubblico, la base per la costruzione di una scuola toscana per la Pubblica amministrazione.

Ed è anche un'ulteriore dimostrazione delle straordinarie opportunità che le nuove tecnologie possono offrire, sia sul piano della riqualificazione degli uffici pubblici che, più in genere, sul terreno del telelavoro e della teleformazione'.
Il contesto in cui l'iniziativa si si inserisce è quello della Rete telematica regionale, la prima esperienza del genere realizzata a livello nazionale e fra le prime a livello europeo. E' proprio grazie a questa esperienza se è andata modificandosi negli anni anche la cultura organizzativa delle pubbliche amministrazioni, che non guardano più alle tecnologie come un mezzo per meccanizzare ma un'occasione per rinnovare l'organizzazione del lavoro. 'In questo scenario - afferma l'assessore all'istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini - è emersa la necessità di sostenere i processi di e-government con un'attività di formazione dei dipendenti pubblici, un'attività strategica, che deve utilizzare anche le nuove tecnologie per consentire la crescita di competenze nel campo della società dell'informazione.

In particolare, la prima fase del progetto prevede quattro temi: management e sistemi informativi, gestione per l'acquisizione di beni e servizi, gestione dei flussi documentali, sicurezza dei dati. Attorno a questi temi ciascun ente è chiamato a partecipare attivamente per definire i programmi che meglio si adattano alla propria realtà'. Fra i punti qualificanti, il coinvolgimento degli enti locali, personalizzazione dei percorsi formativi, la possibilità di utilizzare più canali, compreso il digitale terrestre, la sinergia con il sistema di web learning.

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