Acquacoltura toscana: convegno a Grosseto, organizzato da Arsia e Cirspe

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 febbraio 2007 23:18
Acquacoltura toscana: convegno a Grosseto, organizzato da Arsia e Cirspe

Firenze, 22 febbraio 2007- L’acquacoltura toscana sarà al centro del convegno in programma venerdì 23 febbraio, alle ore 9.30, a Grosseto (Hotel Airone, via Senese 35), organizzato da Arsia in collaborazione con Cirspe, Centro italiano ricerche e studi per la pesca, dal titolo “L’acquacoltura in Toscana: salvaguardia ambientale, introduzione di nuove specie ittiche, qualità delle produzioni e scenari di mercato”. Il comparto dell’acquacoltura, cresciuto notevolmente negli ultimi anni, sta vivendo forti cambiamenti legati al mutare dei mercati, delle normative e delle esigenze dei consumatori.
L’Arsia, l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale, consapevole del fatto che solo con una ricerca mirata e tempestiva è possibile accompagnare le aziende toscane in questa evoluzione, dopo aver consultato le imprese di acquacoltura, ha promosso, in attuazione della legge regionale 33/2000, una serie di ricerche e di sperimentazioni i cui risultati saranno presentati nel corso del convegno.

I lavori, presieduti da Maria Grazia Mammuccini, amministratore Arsia, saranno suddivisi in due sessioni: nella prima verranno affrontati problemi legati alla depurazione dei reflui e a un parziale riutilizzo degli stessi all’interno degli impianti di acquacoltura con l’obiettivo di trovare soluzioni in grado di determinare, nelle varie tipologie di allevamento, un minor impatto sul territorio e al contempo di abbattere i costi di produzione. Inoltre, verranno presentate alcune soluzioni tecniche per eliminare le eventuali problematiche legate ai sapori sgradevoli del pesce allevato, che, seppur in rari casi, possono interessare gli allevamenti.


La seconda sessione prenderà in considerazione gli aspetti economici del comparto con la presentazione di uno studio sugli scenari internazionali e nazionali all’interno dei quali opera l’acquacoltura toscana. Saranno poi affrontate le tematiche legate alla diversificazione produttiva con l’introduzione di nuove specie ittiche e di nuove tecniche di allevamento off shore, per individuare nuovi sbocchi di mercato. Una particolare attenzione sarà rivolta anche alla qualità e alla valorizzazione delle produzioni ittiche toscane attraverso la promozione di marchi e la certificazione di produzione.

I lavori, cui prenderanno parte anche l’assessore regionale all’agricoltura Susanna Cenni, e il presidente della II Commissione Agricoltura Consiglio Regionale della Toscana Marco Remaschi, sono indirizzati ai tecnici e alle imprese del settore, al mondo scientifico e agli enti pubblici chiamati a promuovere il comparto e a far rispettare le normative vigenti.

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