Premio Firenze: revocato il patrocinio del Comune alla manifestazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 dicembre 2006 20:07
Premio Firenze: revocato il patrocinio del Comune alla manifestazione

Il sindaco ha revocato il patrocinio del Comune di Firenze al "Premio Firenze", iniziativa prevista in Palazzo Vecchio sabato 2 dicembre. La decisione è stata presa dopo la conferma che fra i premiati di quest'anno figura lo storico senese Pietro Ciabattini, il cui nome non compariva nella prima lista inviata dagli organizzatori agli uffici del sindaco. Nell'ordinanza di revoca si ricorda "l'identità storica della città, con particolare riferimento agli accadimenti del secondo conflitto mondiale ed alla guerra di Liberazione", si valuta "prioritaria e prevalente la valorizzazione della memoria identitaria della città di Firenze, celebrata solennemente nella ricorrenza nazionale del 25 aprile e cittadina dell'11 agosto di ogni anno" e si reputa non opportuno associare "l'identità storica della città di Firenze, medaglia d'oro della Resistenza, alle posizioni interpretate dal signor Ciabattini".

Da qui la decisione di revocare il patrocinio concesso il 21 settembre scorso al "Premio Firenze", iniziativa che viene organizzata ogni anno dal Centro culturale Firenze-Europa "Mario Conti". Pertanto alla premiazione non sarà presente il Gonfalone della città. Si ricorda inoltre che il 'Fiorino' consegnato ai premiati è un riconoscimento che non ha niente a che vedere con il 'Fiorino d'oro' assegnato dal sindaco. Nell'ordinanza di oggi inoltre si valuta che "possano esservi ulteriori patrocini già concessi relativamente a manifestazioni ed iniziative di riconoscimenti, premiazioni, celebrazioni o inviti in ordine a cui non siano ancora conosciuti gli eventuali nomi di persone protagoniste"; per questo il sindaco ordina "di procedere a riesame dei patrocinii già concessi relativamente a manifestazioni ancora da svolgersi, al fine di valutarne l'opportunità, ove si ricada nel caso di riconoscimenti, premiazioni, celebrazioni o inviti di persone" e di "stabilire che, per il futuro, la richiesta di patrocinio sia corredata di tutti gli elementi conoscitivi, concernenti anche la partecipazione di persone in qualità di protagonisti, e che la conclusione del procedimento non possa avvenire prima dell'acquisizione di tutti gli elementi conoscitivi di cui sopra".
"La revoca del patrocinio del Comune di Firenze al Premio Firenze 2006 è una volgare offesa alla libertà della cultura e denota -ribatte l'organizzatore, on.

Marco Cellai- l’assoluta mancanza di una cultura della libertà. Il comunicato stampa diffuso da Palazzo Vecchio per darne comunicazione è falso e tendenzioso laddove recita che “ nella prima lista inviata dagli organizzatori agli uffici del Sindaco non compariva il nome dello storico senese Pietro Ciabattini”, lasciando intendere che la Presidenza del Premio avesse, nel merito, inteso ciurlare nel manico. Nella nostra comunicazione del 28.11. u.s. avevamo, invece, correttamente anticipato i nominativi dei “Premi Firenze” e dei “Premi Speciali” attribuiti dal Consiglio Direttivo e dalle Presidenze del Centro Culturale e delle Giurie, Letteraria ed Arti Visive, destinati ad essere indirizzati agli organi di informazione prima della cerimonia di Palazzo Vecchio.”Quanto ai vincitori delle 6 sezioni a concorso nel comparto letterario e delle 4 a concorso nel settore arti visive, determinati dal giudizio delle rispettive Giurie, saranno comunicati nel corso della Cerimonia di Proclamazione dei vincitori di sabato prossimo”.

Affermare, quindi, quanto contenuto in detto comunicato rappresenta un’inaccettabile falsità. Quanto sopra premesso, la decisione di Domenica e di inusitata gravità. Come la sua ordinanza collegata, che appare in tutto e per tutto una censura preventiva di stampo neostalinista, che da lui non ci aspettavamo. Registriamo con soddisfazione la nota del Presidente Lagorio e la dichiarazione personalmente resaci dell’on. Riccardo Nencini “ onorato, quale Presidente del Consiglio Regionale, di ospitare la tradizionale cena di gala del Premio nei locali del Consiglio”.

Prendiamo, peraltro, atto della lettera pervenutaci a firma del Presidente della Provincia, Matteo Renzi, che, nell’esprimere il suo rammarico per non poter partecipare alla seconda sessione del Premio, domenica mattina nella sede dell’Amministrazione Provinciale, esprime “un apprezzamento sincero per l’attività del Centro Culturale e per il prestigioso premio che arricchisce la vita intellettuale non solo della nostra Provincia “. Peccato che il Presidente Renzi si sia adeguato, “in coerenza istituzionale”, con le decisioni di altri Enti, revocando anch’egli il patrocinio al Premio.

Apprezzabile, peraltro, il suo passaggio su “una certa incapacità – forse in qualche momento anche fiorentina – di aprire un dibattito alto e nobile, rispettoso della verità dei fatti ma privo di una lettura ideologica” in ordine alla necessità di “aprire una pagina nuova nel dibattito culturale italiano, nel rispetto della verità storica”. Celebreremo, dunque, domani quella che per noi – ma anche per le migliaia di letterati ed artisti che, in questi primi 24 anni di vita del Premio, lo hanno onorato con la loro adesione – una Festa.

La Festa della Libertà della Cultura. La Festa della Cultura della Libertà".

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