Arno: il Consiglio regionale chiede messa in sicurezza
Alluvione: l'anniversario celebrato con concerti, spettacoli e mostre in piazza Signoria, Santa Croce, Piazzale Michelangelo, Borgo San Jacopo

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2006 19:36
Arno: il Consiglio regionale chiede messa in sicurezza<BR>Alluvione: l'anniversario celebrato con concerti, spettacoli e mostre in piazza Signoria, Santa Croce, Piazzale Michelangelo, Borgo San Jacopo

Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato, con voto unanime, una mozione che impegna la Giunta regionale a ricercare maggiori stanziamenti nazionali e regionali per la messa in sicurezza del bacino dell’Arno. Gli interventi vengono considerati come una “priorità regionale e nazionale”, per evitare il ripetersi dell’alluvione che 40 anni fa colpì Firenze e la Toscana. “I danni da un’alluvione come quella del 1966 – si legge nel documento - costerebbero circa 30 miliardi di euro, in pratica come un’altra Finanziaria, e la stessa Autorità di Bacino dell’Arno ha previsto un 10% di probabilità di subire una nuova alluvione nei prossimi 15 anni”.

Nella mozione vengono, inoltre, definiti come insufficienti gli stanziamenti di sette milioni di euro che il ministero dell’Ambiente ha messo a disposizione per gli interventi strutturali di difesa idraulica.
“Dal novembre 2004 c’è un piano di bacino – ha ricordato Vittorio Bugli (Ds) – da questo sono stati stralciati interventi per 200 milioni di euro che permetterebbero di mettere in sicurezza l’80% delle popolazioni che vivono lungo il fiume”.
“Alle buone intenzioni devono però seguire i fatti”, ha affermato Paolo Marcheschi (FI).

“Troppe volte sono stati promessi interventi in questi anni che non sono stati mai realizzati”.
“Sono stati gettati alle ortiche ben tre piani di bacino; mentre oggi il ministero dell’Ambiente offre la disponibilità di sette milioni di euro, quando fu deciso il piano stralcio di Menduni (2004, ndr) vennero messi a disposizione 41 milioni di euro”, ha detto Marco Cellai (An).
“La verità è che l’Arno non è né di destra né di sinistra”, ha detto Erasmo D’Angelis (Margherita).

Per il consigliere regionale, “possiamo trovarci ben presto con l’acqua alla gola; il capo della protezione civile è stato molto chiaro sui rischi che la Toscana corre”. “La Toscana deve quindi svolgere un’azione di lobbying sul Governo per raggiungere un adeguato livello di finanziamenti”.
“Il ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio ha detto che i sette milioni di euro sono l’inizio di un percorso che deve portare alla messa in sicurezza del fiume”, ha affermato Fabio Roggiolani (Verdi).

“Il governo Prodi si sta impegnando su questo punto a differenza di quanto avrebbe fatto il governo Berlusconi che non prevedeva stanziamenti per l’Arno nelle finanziarie 2006 e 2007”.
“La messa in sicurezza dell’Arno è la prima delle priorità”, ha sostenuto Eduardo Bruno (Pdci). “Tanto più perché, da 40 anni a oggi, l’assetto idrogeologico del bacino è peggiorato”.

In occasione del 40°anniversario dell’alluvione di Firenze, "Correva l'Arno66" è un'iniziativa pensata come un percorso urbano, rielaborata attraverso le moderne tecniche di rappresentazione, concepita per coinvolgere l'intera città e i suoi visitatori in un viaggio nei sensi e nella memoria, per non dimenticare quella tragedia, che quarant’anni fa sconvolse Firenze e non solo.


Questo il cuore di una manifestazione che nasce per celebrare un evento drammatico, ma che nel contempo, dichiara il grande desiderio della città di riorganizzare se stessa e il territorio.
Ed è proprio per questa importante occasione dedicata alla memoria, che l’azienda fiorentina NORDLIGHT, strettamente legata al suo territorio e alla sua storia, ha deciso di dare il proprio contributo partecipando come sponsor tecnico della manifestazione e fornendo così delle scenografie di luce per la facciata di Santa Croce e la Biblioteca Nazionale; edifici-simbolo situati in uno dei quartieri più colpiti dalla catastrofe ma che sicuramente si identificano al meglio con il riscatto e la rinascita di Firenze.

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