Alluvione: un documento video inedito il 26 ottobre (ore 18.00) all'Auditorium Ente Cassa di Risparmio
Oggi il convegno “Dal fango al web” alla Biblioteca Nazionale Centrale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 ottobre 2006 20:12
Alluvione: un documento video inedito il 26 ottobre (ore 18.00) all'Auditorium Ente Cassa di Risparmio<BR>Oggi il convegno “Dal fango al web” alla Biblioteca Nazionale Centrale

Firenze - “Fu il Granducato toscano a stabilire, nel 1737, che il Palazzo di piazza Cavalleggeri custodisse una copia di ogni opera stampata a Firenze e, poi, in Toscana; oggi, nel tracciare bilanci e prospettive a ridosso dell’anniversario del 4 novembre, credo debba essere univoco il messaggio delle Istituzioni toscane: noi siamo i custodi e i difensori della Biblioteca ferita dall’Arno e difesa, prima che da tutti, dai fiorentini che accorsero nei locali alluvionati. Loro, i cittadini di Firenze, sono i primi Angeli da ricordare”.

E’ quanto dichiara il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini, in margine all’incontro “4 Novembre 1966-2006. Biblioteca Nazionale di Firenze. Dal fango al web”, nell’imminenza delle manifestazioni che il Consiglio regionale dedicherà al tema del volontariato, al quale è dedicata la Festa della Toscana. L’appuntamento di oggi alla Biblioteca Nazionale Centrale, per focalizzare lo stato attuale e la possibile evoluzione dell’Istituto, è organizzato dai Lions Club di Firenze Ponte Vecchio e Firenze Scandicci.


“La Biblioteca Nazionale è il simbolo di un patrimonio che va oltre lo scrigno pure incommensurabile dei beni conservati: quello dell’eccellenza e delle competenze della Toscana – continua Nencini -. All’indomani dell’alluvione, sotto la spinta dell’emergenza che vide accorrere a Firenze esperti e volontari da tutto il mondo, nacque infatti il Centro di restauro: sotto la guida dei tecnici della Library of Congress e del British Museum di Londra, come anche degli esperti di altri paesi, nacque qui il primo nucleo dei restauratori italiani e cioè dei tecnici fiorentini”.



Immagini, notizie e parole che riportano ai giorni dell’alluvione di Firenze del 1966, raccolti in un libro e in un DVD a distanza di 40 anni da quel tragico evento. Documenti, che se da una parte fissano le immagini più significative di questa tragedia (il centro storico, le periferie, i monumenti e le opere violate, le attività cancellate, i volti segnati), dall’altra mostrano lo scorrere e l’evolversi di questo triste evento: l’acqua che cresce, il fango che si impadronisce della città, i segni della tragedia, il lavoro incessante dei fiorentini e dei soccorritori e il ritorno alla normalità.

Nella voce del commentatore del filmato si coglie tutto lo sgomento e l’emozione di un popolo colpito ma anche una profonda voglia di riscatto.
Il libro, a firma di Gianni Bocciolini, Andrea Petrioli e Fabrizio Petrioli, riporta la cronaca dettagliata di quei giorni e degli anni seguenti ripercorsi con fotografie dell’epoca, manifesti, giornali e cartine.
Il DVD, dall'archivio di Gianni Bocciolini, rappresenta invece una testimonianza inedita viva del 4 novembre, dei giorni successivi e di quelli a distanza di un mese che mostrano una Firenze tornata ad una normalità, seppure “apparente”.

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