Portale Intoscana: un maggior radicamento sul territorio e alla difesa del pluralismo

Redazione Nove da Firenze
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18 ottobre 2006 18:36
Portale <I>Intoscana</I>: un maggior radicamento sul territorio e alla difesa del pluralismo

FIRENZE – Passa in Aula, con il voto contrario di Alleanza Nazionale, la risoluzione sul portale della Toscana che impegna la Giunta regionale a promuovere un maggiore radicamento sul territorio e a difendere il pluralismo dell’offerta informativa. Il documento raccomanda inoltre un adeguamento infrastrutturale della rete toscana, chiede di avviare un processo di promozione per far emergere le esperienze sommerse quali l’associazionismo culturale ed incrementare la comunicazione del portale perché anche le fasce più deboli siano a conoscenza della sua esistenza.

Per il consigliere Ds, Enzo Brogi, il portale è “un grande strumento che in futuro dovrà lavorare affinché diventi realmente competitivo”. Per Brogi in futuro occorrerà fare uno sforzo per “creare una rete sinergica ed efficace capace di dare risposte complete”. Apprezzamento per il portale è stato espresso anche dalla consigliera azzurra, Stefania Fuscagni: “il voto favorevole di Forza Italia non è insolito. L’impresa è enorme e non possiamo fermarci adesso. Visto lo stato attuale delle cose – ha detto la consigliera – dobbiamo impegnarci per un controllo, magari trimestrale, sull’andamento del portale”.

Per il consigliere Ds, Severino Saccardi, “Intoscana è una finestra che la Toscana apre sul mondo. La risoluzione, tra gli elementi positivi, individua anche alcuni elementi di criticità”. Tra questi, Saccardi ricorda l’esigenza di “raggiungere tutti i settori vitali della società” così come evidenzia la necessità di “contrastare la frammentazione delle informazioni”. Per il presidente del gruppo Ds in Consiglio regionale, Paolo Cocchi, il portale “è una scommessa, un’iniziativa che ha avuto un avvio faticoso e lento”.

Per Cocchi, sarà necessaria una “forte spinta politica” perché lo strumento diventi “realmente efficace” e non finisca “in un binario morto”. Per il vicepresidente del gruppo dei Verdi, Fabio Roggiolani, il portale “è stato creato come traino all’economia toscana”. Roggiolani ha evidenziato l’esigenza che lo strumento, nei prossimi anni, possa riuscire a “vivere di vita propria. Dobbiamo lavorare – ha detto - per renderlo capace di autosvilupparsi”. Per il consigliere della Margherita, Pier Paolo Tognocchi, “garantire un accesso alle informazioni in tempo reale è un’operazione che deve essere perseguita con grande attenzione” considerato anche che “il portale è stato finanziato con soldi pubblici”.

Per il presidente di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale, Maurizio Bianconi, il portale è “poco competitivo e poco soddisfacente. Paghiamo un sacco di soldi per uno strumento che non ha centrato il suo obiettivo”. Per Bianconi bisogna “avere il coraggio di dire no anche alle cose più avveniristiche e belle e riconoscere quando qualcosa è nata male”. A conclusione degli interventi dei consiglieri, l’intervento dell’assessore al Commercio e turismo, Anna Rita Bramerini: “lo spirito che ci muove è quello di operare per realizzare la massima convergenza possibile tra tutti gli strumenti esistenti”.

L’assessore ha infine ricordato che negli ultimi cinque anni l’uso di internet per quanto concerne la ricerca di informazioni turistiche “è in crescita costante”. Un dato che secondo l’assessore “spiega la potenza e le potenzialità” del portale stesso”.

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