Premiati in Palazzo Vecchio gli atleti della Canottieri Firenze

Redazione Nove da Firenze
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18 settembre 2006 14:14
Premiati in Palazzo Vecchio gli atleti della Canottieri Firenze

Camilla Espana e poi Federico Fossi, Massimiliano Landi, Francesco Baldi, Francesco Zombi, col timoniere Andrea Marcaccini. Eccoli gli atleti della Canottieri Firenze che si sono laureati ad Amsterdam vicecampioni del mondo Juniores e che sabato mattina in Palazzo Vecchio hanno ricevuto il Fiorino d'argento da parte dell'assessore allo sport Eugenio Giani e del presidente provinciale del Coni Paolo Ignesti. "Quando io e Ignesti vivemmo quasi in diretta questa impresa dei ragazzi fiorentini - sottolinea l'assessore Giani - ci ripromettemmo di conferire loro un riconoscimento a nome della città.

E oggi siamo qui a compiere questo atto per ringraziare i ragazzi, il tecnico Luigi De Lucia e il presidente Massimo Cavallina con l'auspicio che i colori biancorossi di Firenze possano salire più che mai sui podii di tutto il mondo". L'assessore Giani ha anche ricordato il suo impegno affinché la squadra agonistica possa avere una sua struttura nel parco dell'Anconella: "Abbiamo già compiuto un sopralluogo e identificato una serie di immobili che potrebbero servire come punto di appoggio per la squadra agonistica.

Speriamo di poter avviare l'iter che porterà, purtroppo però in tempi non molto ravvicinati, a poter ristrutturare e assegnare alla Canottieri Firenze questi spazi". "Gli atleti della Canottieri Firenze - afferma Ignesti - si sono confermati ai vertici internazionali, seguendo una tradizione gloriosa, pluricentenaria con risultati eccellenti. Questi ragazzi sono gli interpreti di un messaggio importante, quello dello sport sano e rappresentano un motivo di orgoglio per la nostra città. Sono uniti dalla voglia di dimostrare che la pratica sportiva ha un potere magico: quello di emozionare.

A loro voglio ricordare di coltivare il loro talento, che ben si alimenta in un ambiente accogliente come la Canottieri Firenze. Queste sono le storie che ci piace vivere, dove i protagonisti sono giovani atleti che hanno un requisito fondamentale, la passione per lo sport, vissuto intensamente, in prima fila".

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