Tavarnelle: un museo per scarpe ricamate Ferragamo indossate da Sofia Loren

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2006 13:16
Tavarnelle: un museo per scarpe ricamate Ferragamo indossate da Sofia Loren

Tavarnelle Val di Pesa, 28 giugno 2006- Sono oltre 50 i pezzi di fine e preziosa arte ricamatoria esposti nel Museo del Ricamo che sarà inaugurato presso la Pieve di San Pietro in Bossolo a Tavarnelle Val di Pesa giovedì prossimo, 29 giugno. Fra gli oggetti di ricamo esposti, tutti rigorosamente prodotti a mano, ve ne sono molti risalenti alla fine dell’800 e ai primi del Novecento, nel periodo di maggior splendore per quel particolare punto di ricamo inventato da una suora locale e che prende il nome proprio di «Punto Tavarnelle».

Nella foto Salvatore Ferragamo con le forme delle proprie clienti, 1955

Fra i pezzi più pregiati in esposizione ci sono alcuni prototipi realizzati dalle ricamatrici di Tavarnelle per conto di Ferragamo, e che servirono poi per l’effettiva realizzazione del scarpe ricamate indossate da Sofia Loren in un suo famoso film.

I pezzi esposti spaziano dalla produzione per la casa, a quella per la persona, ma ci sono anche molti pezzi a destinazione sacra, come parametri sacri, oggetti di arredo religioso, materiale per le funzioni religiose.

A Tavarnelle un nucleo di signore, vere e proprie artiste dell’arte ricamatoria, si fa tuttora carico di tramandare l’antica tradizione.

Tutto il materiale esposto proviene da collezioni private di singole famiglie o da chiese della zona, che si sono rese disponibili a metterlo a disposizione.

Il Museo sarà aperto il sabato e la domenica, oppure su richiesta e prenotazione anche negli altri giorni.

Fra gli eventi collegati all’inaugurazione, in programma per le ore 16, c’è da segnalare una degustazione enogastronomia “alla ricerca del bello e del buono tra i fili che legano il lavoro nelle case alla storia del paesaggio del Chianti” presso il Teatrino del Pievano di San Pietro in Bossolo.

«L’apertura di questa mostra permanente rappresenta un risultato fortemente voluto da tutto il territorio nonché dall’amministrazione comunale – spiega l’assessore al turismo di Tavarnelle, Lia Corsi – l’apertura vede la luce anche grazie all’importante disponibilità dimostrata dalla Pro Loco di Tavarnelle e dagli Amici del Museo di Arte Sacra, oltre che della parrocchia di S.

Pietro in Bossolo. Con questa iniziativa intendiamo valorizzare il lavoro e la produzione di ricami che per molti decenni hanno reso famosa Tavarnelle in tutta Italia e non solo».

Collegamenti
In evidenza