Che cosa avrebbe detto Dante questa sera se fosse passato per il centro di Firenze?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2006 19:30
Che cosa avrebbe detto Dante questa sera se fosse passato per il centro di Firenze?

Più di cento i cantori oggi si sono riversati nel centro della città per proclamare la Divina Commedia in modo assolutamente nuovo e contemporaneo come ideato da Elsinor e l'Associazione Cult-er: da una classe di seconda media, a Sandro Veronesi che ha cantato il IV del Purgatorio proprio agli Uffizi sotto la Statua di Dante, al Presidente Matteo Renzi che ha dato il via all’evento proprio davanti alla Casa di Dante indossando la pettorina del maratoneta con il numero 1. Anche il Cardinale ha voluto partecipare attraverso la diretta con Radio Toscana Network.



Un pregio da non sottostimare di quest'avventura è che tutta questa gente ha letto e riletto la Divina Commedia, in un clima di abbrutimento culturale quale spesso viviamo i versi del Sommo Poeta cantati a viva voce, all'improvviso, tra la gente, anche nel caos cittadino e tra i passanti giapponesi e americani che incuriositi guardano e qualcuno passa e molti si fermano e ascoltano la musicalità di questo linguaggio universale.

Un tardo pomeriggio che ha visto turisti e cittadini stringersi intorno a questi giovani e meno giovani cantori appassionati di poesia: grazie anche al maxi schermo di Piazza della Signoria che ha permesso di seguire in differita un maggior numero di canti.

Per finire in modo emozionante all’interno del Battistero, che ha aperto le porte ad un progetto che ha restituito Dante al popolo e non solo nelle aule importanti di convegni e seminari, ma soprattutto che ha amplificato in modo naturale e spettacolare la voce di questi 100 cantori che hanno letto coralmente il 33° canto del Paradiso.

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