4 aprile 2006 – Confcooperative Toscana ha dato pubblicazione in questi giorni al volume, redatto dal proprio Direttore regionale Fabio Cacioli, che illustra e fornisce le linee guida in merito alla Legge Regionale sulle “Norme per la promozione e lo sviluppo del sistema cooperativo della Toscana”.
Si tratta di uno snello e maneggevole manuale di 55 pagine che, come spiega Cacioli nel presentare il suo lavoro, “ha l’obiettivo di spiegare le novità introdotte dalla Legge regionale sulla cooperazione e di evitare che una normativa così importante possa passare inosservata o, ancora peggio, possa essere dimenticata nel giro di pochi mesi.
Visto che l’approvazione della legge da parte del Consiglio Regionale è arrivata in concomitanza con le festività natalizie, qualcuno ha parlato di un regalo di Natale per i cooperatori. Ecco, credo che l’idea del pacco natalizio da scartare sia calzante, perché esprime bene l’importanza dell’atto ma anche il rischio che ad esso è strettamente correlato: quello del regalo aperto con entusiasmo, ma subito dopo messo da parte e non utilizzato. Con questo testo, vorremmo far sì che questo regalo non fosse riposto in qualche polveroso ripostiglio, ma al contrario fornisca strumenti utili alla crescita e allo sviluppo della cooperazione e quindi anche dell’economia toscana”.
L’elaborato di Cacioli è composto di cinque capitoli che, oltre a richiamare le ragioni che hanno portato all’approvazione di una legge regionale in materia di cooperazione che mancava dal 1977, riassumono principi e finalità della nuova legge e, soprattutto, prendono in esame gli strumenti previsti dal testo per promuovere e favorire lo sviluppo della cooperazione. Particolare attenzione è dedicata ai CAIC, i Centri di Assistenza Tecnica alle Imprese Cooperative, vera novità introdotta dalla legge sulle cui funzioni ci sono però diverse interpretazioni, che Cacioli cerca di circoscrivere ad una serie di interventi, che il mondo della cooperazione riterrebbe utili ed auspicabili, in attesa che la Regione Toscana adotti entro il 20 luglio 2006, come stabilito dalla legge, un regolamento per disciplinare i CAIC e definire più chiaramente il loro ruolo.
Nelle ultime pagine del libro, sono riportati i 14 articoli della Legge Regionale.
