Uno dei punti di discussione tecnica della Fiorentina di questo periodo è il rendimento, secondo i più, assai negativo di Bogdan Lobont. Per parlare del portiere rumeno scelto da Corvino per sostituire l'infortunato Sebastien Frey Violanetwork si è fatto raccontare un aneddoto gustoso dall'allenatore della Lazio Delio Rossi che conosce l'abilità del direttore sportivo viola nella scelta degli estremi difensori. "Durante il mio periodo passato sulla panchina giallorossa del Lecce ebbi modo di conoscere Pantaleo Corvino e di confrontarmi spesso con lui sulle questioni legate al calciomercato.
Una volta eravamo in evidente difficoltà sulla questione portieri e gli dissi chiaro e tondo che volevo come portiere un estremo difensore di sicuro affidamento e lui mi propose Marco Amelia. Lo prendemmo ma non ero convinto. Il ragazzo veniva da anni difficile e i primi 4 mesi furono disastrosi dal punto di vista tecnico, tanto che decidemmo per l'accantonamento. Ebbene proprio in quel momento il ragazzo fece dei progressi straordinari e contribuì a diventare una certezza nella nostra squadra.
Ora Amelia è un portiere da Nazionale italiana e pensare che molti, anche recentemente, pensando a lui storcevano il naso. Racconto questo aneddoto per dire che Corvino merita tutta la fiducia nella scelta che ha fatto con Lobont e che Peruzzi quando ha visto all'opera il portiere rumeno viola a Firenze mi ha detto che non aveva visto un portiere così umile e concentrato da anni nel campionato italiano. Lobont non è ruffiano come tanti portieri, poco istrione e poco appariscente e questo attira le antipatie di molta stampa che è in malafede.
Fossi un tifoso viola aspetterei a trarre giudizi definitivi su Lobont perchè visto l'occhio che ha Corvino, molti si potrebbero presto mangiare le mani".
