La Fondazione Meyer presenta "Un Ospedale da Favola"
Prima rassegna artistica e teatrale per l’infanzia che avrà come palcoscenico l’Ospedale Pediatrico di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2006 13:37
La Fondazione Meyer presenta Prima rassegna artistica e teatrale per l’infanzia che avrà come palcoscenico l’Ospedale Pediatrico di Firenze" uk-img>

I trucchi illusionistici di Sergio Bini in arte Bustric, la magia dei burattini di Enrico Spinelli dei Pupi di Stac, le canzoni popolari per l’infanzia "narrate" da Susy Bellucci, le "Bolle di sapone" di Ferruccio Bigi. E ancora l’alta qualità teatrale di affermati attori come Amerigo Fontani, Andrea Muzzi e Riccardo Rombi. Sono solo alcuni degli artisti che hanno deciso di collaborare amichevolmente a "Su il sipario: un ospedale da favola", la prima rassegna artistica e teatrale che in Italia avrà come palcoscenico un ospedale pediatrico.

E’ quella organizzata dalla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze nell’ambito del progetto di accoglienza e animazione "Meyer Teatro", con il patrocinio del Comune, della Provincia di Firenze e della Regione Toscana. La rassegna, che si svilupperà nei prossimi tre mesi, dal 2 marzo al 31 maggio, è stata realizzata con la direzione artistica di Gabriella Gandon, approdata alla Fondazione Meyer dopo anni di esperienza nell’allestimento delle indimenticabili rassegne a Villa Demidoff (Firenze).

Un bagaglio di conoscenze e competenze teatrali a misura di bambino che Gabriella Gandon ha voluto riversare nell’Ospedale Pediatrico Meyer a favore dell’infanzia. Meyer Teatro è il progetto che l’Ospedale Pediatrico attraverso la sua Fondazione, ha messo a punto per proporre negli ambienti dell’ospedale spettacoli teatrali di qualità, aperti sia ai piccoli ricoverati, sia a un pubblico esterno (scuole e bambini di Firenze e della Toscana). "Meyer Teatro" trasforma l’Ospedale Meyer in un palcoscenico dove i bambini diventano non solo spettatori ma protagonisti di performances, laboratori teatrali e animazioni.

Il lavoro creativo degli artisti coinvolti diverte e fa crescere il bambino, facendo dell’ospedale un luogo di incontro e di cultura. Con "Meyer Teatro" l’Ospedale diventa una favola.
Forte dell’esperienza maturata negli ultimi cinque anni, la Fondazione Meyer presenta l’inedita rassegna teatrale, resa possibile dai tanti artisti affermati che hanno risposto a questa gara di solidarietà, aderendo con entusiasmo all’iniziativa. Artisti importanti come Bustric, Enrico Spinelli de I Pupi di Stac, Susy Bellucci, Amerigo Fontani, Ferruccio Bigi, Andrea Muzzi, Riccardo Rombi.

E ancora: Cecilia Gallia, Amina Kovacevich, animatrici di importanti laboratori scolastici, Gabriella Di Tante, Cinzia Ghelli, coinvolgenti artiste dell’affabulazione e Giulio Casati, voce conosciutissima al Meyer per le sue splendide letture di fiabe e filastrocche grande amico dei bambini del Meyer. Per l’occasione non mancherà, proveniente da Roma, nemmeno l’illusionismo fiabesco di Paolo Mori, in arte il Mago Ulà.
Culmine di "Su il sipario: un Ospedale da favola" sarà l’appuntamento di "Meyer per il Meyer" che si terrà al Teatro della Pergola lunedì 10 aprile 2006 alle ore 20,30 con un ospite davvero speciale: l’attore Paolo Poli.

Lo spettacolo sarà aperto dai Clown in corsia di Soccorso Clown e dai musicisti di Athenaeum Musicale Fiorentino, i professionisti che ogni giorno offrono ai bambini del Meyer accoglienza e distrazione in tutti gli ambienti (reparti, ambulatori, pronto soccorso), rendendo meno traumatica la quotidianità dell'ospedale. Sul palcoscenico della più bella cornice teatrale d’Italia saliranno poi I Pupi di StaC, con la partecipazione straordinaria dell’istrionesco Bustric. Sarà anche l’occasione per festeggiare i 60 anni de I Pupi di Stac, la compagnia creata nel 1946 da Carlo Staccioli (Stac).

Per i prossimi tre mesi il Meyer diventerà un laboratorio di burattini, marionette, musica, tante storie recitate, lette e raccontate. Se per questa edizione primaverile di "Meyer Teatro" gli artisti sono molti, altrettanti sono in attesa di aderire amichevolmente alla prossima rassegna autunnale. Buona favola. (r.rez.)

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