Rifiuti: cresce la raccolta differenziata secondo i dati della Provincia di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 febbraio 2006 14:25
Rifiuti: cresce la raccolta differenziata secondo i dati della Provincia di Firenze

(21 febbraio 2006) – L’incremento dei rifiuti è un dato: nel 1998 oltre 521 tonnellate, nel 2004 oltre 637 mila. Trend analogo per l’Ato 6, l’Ambito territoriale ottimale 6 che comprende 33 Comuni della provincia: dalle 440 mila tonnellate del ’98 alle 539 mila del 2004. In media nel territorio provinciale ogni abitante produce 659 kg di rifiuti l’anno (media 2004), 673 nell’Ato 6, 665 nell’Alto Mugello, 597 nel Mugello, 672 a Lastra a Signa, 722 nella Piana fiorentina, 611 a Fiesole e nel Chianti, 555 in Valdisieve e nell’Alto Valdarno Fiorentino, 591 nel Circondario Empolese Valdelsa.

Di pari passo è cresciuta anche la raccolta differenziata, dalle oltre 76 mila tonnellate del ’98 alle 205 mila del 2004 (Ato 6: 170 mila nel 2004, 61 mila nel ’98).

La crescita viene registrata anche nelle altre aree: in Alto Mugello 875 nel 2004 (440 nel 1998); 10.716 in Mugello (2675); 4484 a Lastra a Signa (1830); 107 mila 880 nella Piana fiorentina (36.561); 31.408 a Fiesole e nel Chianti (14.130); 14793 in Valdisieve e Alto Valdarno fiorentino (5678); 35.572 nel Circondario Empolese Valdelsa (15.212).

La previsione per il 2007 è di salire da 170 mila tonnellate a 239 mila nel solo Ato 6.

I dati, con riferimento al Piano provinciale sui rifiuti, elaborati da Massimiliano Di Mattia, dell’Agenzia Regione Recupero Risorse (Arrr), sono stati presentati stamani in Palazzo Medici Riccardi nel consueto appuntamento con ‘Agenda 21’, promosso dalla Provincia di Firenze, per declinare sul territorio fiorentino le principali priorità ambientali.

Questa volta il convegno verteva sull’Osservatorio provinciale sui rifiuti, con lo scopo di illustrare le finalità, i primi dati raccolti sulla produzione, i flussi di rifiuti, il loro catasto, gli obiettivi del piano industriale dell'Ambito. Ai lavori, introdotti dall’assessore provinciale all’Ambiente, hanno preso parte oltre a Di Mattia, Sauro Mannucci, dirigente della Direzione gestione rifiuti della Provincia di Firenze (‘Finalità e prospettive del costituendo osservatorio provinciale rifiuti fiorentino’), Francesca Forni, della Direzione gestione rifiuti Provincia di Firenze (‘Relazioni tra l'osservatorio e la Sezione regionale del Catasto rifiuti: i suoi sviluppi e le nuove norme’), Rossella Francalanci, dell’ Arpat (‘Gli obiettivi della pianificazione in tema di rifiuti urbani il piano industriale dell'Ato6’); Franco Cristo, Direttore dell’Ato 6 – Firenze.

Dal convegno di Agenda 21 l’indicazione che la produzione di rifiuti urbani indifferenziati deve diminuire di 20 mila tonnellate l’anno.

Si tratta, tra l’altro, di potenziare i servizi di raccolta differenziata sia per le utenze domestiche per quelle non domestiche e di incentivare il conferimento dei rifiuti nel circuito delle raccolte differenziate.

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