La terza edizione di Terra Futura: mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 gennaio 2006 18:04
La terza edizione di Terra Futura: mostra convegno delle buone pratiche di sostenibilità

23 gennaio 2006 - Tre giornate per far conoscere e toccare con mano progetti, esperienze e iniziative che sperimentano modelli di sostenibilità sul fronte economico, sociale e ambientale. Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile 2006, la Fortezza da Basso, a Firenze, ospiterà per il terzo anno consecutivo Terra Futura, la mostra-convegno internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, attuabili e già attuate nei diversi ambiti dell’abitare, produrre, coltivare, agire e governare.

Promosso e organizzato dalla Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista “Valori”) e da ADESCOOP - Agenzia dell’Economia Sociale s.c., l’evento è realizzato in partnership con Arci, Caritas Italiana, Cisl, Fiera delle Utopie Concrete, Legambiente.



A Terra Futura prendono vita - e si manifestano in esempi concreti - tutti i temi cari a chi desidera percorrere “strade alternative”, capaci di assicurare un futuro al nostro pianeta: consumo critico, commercio equo, finanza etica, responsabilità sociale d’impresa, turismo responsabile, rispetto e tutela dell’ambiente, energie alternative e rinnovabili, bioagricoltura, bioedilizia, medicine non convenzionali, mobilità sostenibile, pace, diritti umani, cooperazione internazionale…

La manifestazione vanta una forte capacità di coinvolgimento dei diversi settori della società civile, del mondo economico e della pubblica amministrazione, non solo attraverso un’ampia area espositiva (dove trovano spazio associazioni e realtà non profit, istituzioni, enti locali e territoriali, imprese...) e un intenso calendario di convegni, dibattiti e seminari, ma anche tramite numerosi spazi laboratorio, in cui i visitatori possono imparare e sperimentare direttamente buone pratiche quotidiane di sostenibilità e nuovi stili di vita.



Ampi e importanti i consensi raccolti da Terra Futura fin dall’inizio, confermati anche dai dati dello scorso anno: 48.500 i visitatori nel 2005, 100 gli appuntamenti culturali, 500 i relatori, 300 gli stand allestiti nell’area espositiva per oltre 2.000 realtà presenti in rassegna.

La prossima edizione si concentrerà sul tema dei “beni comuni”, come base di partenza per costruire un’altra economia che si preoccupi del loro mantenimento e della loro rigenerazione.

Si rifletterà, infatti, sulle principali sfide per realizzare “il mondo che vogliamo”, in uno scenario possibile dove co-esistano: energia senza petrolio, sviluppo senza crescita, benessere senza consumismo, ricchezza senza ingiustizia, denaro senza speculazione, lavoro senza competizione, partecipazione senza delega, conoscenza senza televisione, futuro senza paura. Obiettivi da raggiungere attraverso la revisione dei modelli economici attuali e una diversa gestione delle risorse naturali, ma anche con la definizione di modelli nuovi di relazioni sociali, di governo, di lavoro, di partecipazione, di informazione…

Ricco e variegato, dunque, il panorama di tematiche proposte dal programma culturale, a sottolineare come questioni ambientali, sociali ed economiche siano strettamente legate e interdipendenti tra loro, tanto da costituire un fronte unico rispetto ai problemi e ai rischi e, nel contempo, rispetto alle risposte possibili e agli impegni da portare avanti, anche a partire da Terra Futura.

La sua collocazione a fine marzo fa di Terra Futura 2006 anche un’importante tappa di preparazione e avvicinamento al IV Forum Sociale Europeo, che avrà luogo poco dopo ad Atene.

Terra Futura 2006 è realizzata in collaborazione con Regione Toscana, Provincia di Firenze, Comune di Firenze, Firenze Fiera SpA, Centro SIeCI-Mani Tese, Coordinamento Agende 21 locali italiane, FISAC CGIL Toscana, Rete di Lilliput, Rete Nuovo Municipio, WWF, Wuppertal Institut, Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace e i Diritti Umani, FIBA-CISL, FederBio - Federazione Italiana Agricoltura Biologica e Biodinamica, INBAR – Istituto Nazionale di Bioarchitettura, AzzeroCO2, AGICES - Assemblea Generale Italiana del Commercio Equo e Solidale, AIAB - Associazione Italiana per Agricoltura Biologica, Fairtrade TransFair Italia.

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