Caro Theo esce dal carcere contro la pena di morte, martedi' prossimo al Teatro Puccini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 dicembre 2005 19:57
<I>Caro Theo</I> esce dal carcere contro la pena di morte, martedi' prossimo al Teatro Puccini

"Una manifestazione di pace grazie alla Comunità di Sant'Egidio con la quale potremo dimostrare l'impegno a combattere la pena di morte - ha commentato il presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi -. Questo è un obiettivo condiviso anche con gli organizzatori e con l'Istituto Penale Minorile Meucci; è necessario essere presenti in tutti quei luoghi in cui si manifestano le fragilità umane". "Caro Theo", anzi, "Making Theo", per dirla come l'ha ribattezzata l'O.S.A. Teatro, è la proposta teatrale dei ragazzi ospiti dell'Istituto Penale Minorile "Meucci" che interpretano la vita di Van Gogh, adattando il testo originale di Claudio Suzzi.

Lo spettacolo video-teatrale, con ingresso ad offerta libera, si terrà il prossimo 27 dicembre alle 21,00 al Teatro Puccini ed il ricavato sarà destinato al finanziamento dell'assistenza legale dei condannati alla pena capitale. Si esibirà anche la band "Gioani per la Pace". L'O.S.A. Teatro che da anni opera all'interno dell'Istituto Penale Minorile "Meucci", a pochi mesi dal successo de "Il Signore delle Mosche", mette in scena lo spettacolo "Caro Theo", in occasione della festa natalizia del Quartiere 1.

Inoltre, durante la serata, sarà presentato il DVD realizzato dall'O.S.A. Teatro, tratto dallo spettacolo messo in scena nel 2004. Per la prima volta i ragazzi-attori mostrano le proprie capacità recitative su un palco, in un vero teatro, fuori dall'istituto. Reciterà dal vivo il giovane Faisal, originario della Mauritania, mentre sullo sfondo sarà proiettato il DVD. Tutti gli interpreti sono ex detenuti. "È per il quarto anno che il Quartiere 1 organizza la festa di Natale al Teatro Puccini - ha sottolineato il presidente della commissione giovani e sport Massimo Fratini - e questa volta vogliamo cercare di dare anche un messaggio politico, finalizzando la serata a sostenere i temi della pace ed a combattere la pena di morte".

"La collaborazione col Quartiere 1 - ha spiegato Fiorenzo Cerruto direttore dell'I.P.M. Meucci - prosegue intensamente. È importante essere riusciti ad aprire all'esterno le porte dell'istituto, a portare dentro, chi è fuori per condividere alcune esperienze, favorendo l'integrazione e questo era uno di miei obiettivi". "Abbiamo la volontà, ostinata, ad andare avanti nella risoluzione di queste problematiche - ha commentato Michele Brancale della Comunità di Sant'Egidio - . I detenuti in attesa nel braccio della morte aspettano un atto concreto, cioè la possibilità di sconfiggere la pena di morte e di ottenere assistenza legale.

È anche questo un modo per dare un senso al Natale: ex detenuti che aiutano i detenuti". "Caro Theo" è una performance tratta dalla vita di Vincent Van Gogh, artista la cui pittura manifesta una visione dell'arte come "segno" dell'anima. Il testo prende spunto dalla fitta corrispondenza dell'artista con il fratello Theo, giovane mercante d'arte ed unica persona ad essergli vicina nei momenti di difficoltà. "I ragazzi-detenuti impegnati in questo lavoro teatrale interpretano ciò che la vita offre a chi non è compreso perché considerato diverso - ha spiegato Gabriele Ametrano dell'O.S.A.

Teatro -. Questo testo ha fatto emergere limiti e difficoltà degli attori non professionisti (molti dei quali sono extracomunitari) che, affrontate durante il laboratorio formativo ed educativo con gli operatori dell'associazione culturale O.S.A. Teatro, sono state superate con entusiasmo e voglia di migliorarsi. Questa performance video teatrale, è una prova che manifesta la capacità e le potenzialità del teatro fuori dai suoi confini".

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