³Italian Beauty: cento esemplari al top² arriva a Calenzano

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2005 15:03
³Italian Beauty: cento esemplari al top² arriva a Calenzano

10 novembre ¹05 ­ ³Abbiamo volentieri colto l¹idea di realizzare questa mostra che dovrebbe costituire l¹atto d¹inizio del primo Museo del design industriale in Italia². Così il sindaco di Calenzano Giuseppe Carovani ha aperto la presentazione della mostra ³Italian Beauty: cento esemplari al top. Trasformazioni del design moderno². La mostra verrà inaugurata domani 11 novembre alle ore 18 al nuovo Centro Arte e Design di Calenzano in Via Vittorio Emanuele 32 ed è organizzata dal Comune di Calenzano, dalla Fondazione ³AQ per il design² e dal Corso di Laurea di Disegno industriale dell¹Università di Firenze.

³Lo scopo di fondo della mostra e del successivo museo ­ ha continuato il sindaco Carovani ­ è quella di far apprezzare la creatività dei designers italian tramite oggetti di uso comune che hanno fatto il giro del mondo, dalle lampade alle autonomobili alle poltrone, ed anche di dare un¹opportonità unica agli studenti del Corso di Laurea di Disegno industriale di vedere i pezzi che hanno fatto la storia del made in Italy. Calenzano vuole diventare un punto forte per la creatività e per l¹innovazione in questo campo².


³Ci sono due piani che quest¹operazione ha intenzione di seguire- spiega Giampiero Alfarano docente del Corso di Disegno industriale e allestitore della mostra ­ quello di confrontarsi con il teriritorio e quindi con le aziende della piana ed uno di creare un¹occasione formativa per gli studenti².
³L¹unica mostra di design italiano che ha avuto una tale ampiezza ­ racconta Anna Querci della Fondazione ³AQ per il design² ­ è stata quella del 1972 al Moma di New York, alla cui preparazione ho avuto l¹opportunità di partecipare.

Oggi a Calenzano abbiamo la possibilità di costruire qualcosa di pioneristico: un museo del design italiano che nessuno fin¹ora è riuscito ad aprire. Noi saremo i primi². La mostra Italian Beauty consiste in 116 pezzi di desing industriale dal 1960 al 2005, di questi 90 resteranno al Centro Arte e Design formando l¹embrione del Museo. ³Si tratta di una grande opportunità per gli studenti ­ spiega Adolfo Natalini, testimonial d¹eccezione di ³Italian Beauty² ­ con un precedente d¹eccezione: la galleria dell¹Accademia a Firenze fu istituita per gli studenti dell¹Accademia².

³L¹esempio della Mostra del 1972 al Moma ­ continua Natalini ­ dimostra bene alcune cose: che nel il design italiano era ritenuto all¹avanguardia, mentre era poco considerato in patria, e che si trattava di una produzione creativa pioneristica, fatta presso alcune aziende artigiane senza che ci fosse alcuna scuola².
Con Italian Beauty invece è stato possibile raggiungere una sinergia tra la volontà politica del Comune di Calenzano, il privato rappresentato dalla Fondazione ³AQ per il Design² e dall¹Università di Firnenze².

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