Nel 2005 ha preso avvio nel Comune di Sesto Fiorentino il Progetto per la promozione di strategie di prevenzione precoce dell’alcoldipendenza per la riduzione del danno alcol

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 ottobre 2005 18:59
Nel 2005 ha preso avvio nel Comune di Sesto Fiorentino il Progetto per la promozione di strategie di prevenzione precoce dell’alcoldipendenza per la riduzione del danno alcol

Sesto Fiorentino, 3 ottobre 2005- E' coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità e promosso dall’ACAT (Associazione Club Alcolisti in Trattamento) e dall’Università degli Studi di Firenze con l’approvazione e la collaborazione del Comune di Sesto Fiorentino e della Società della Salute Zona Nord Ovest.
“Il progetto – ha dichiarato Caterina Conti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Sesto Fiorentino – è iniziato con una serie di interviste a singoli cittadini, politici e responsabili dei servizi e delle associazioni che hanno permesso di conoscere la realtà della comunità; saranno inoltre coinvolti medici generici, polizia municipale e farmacisti, attori importanti all’interno della comunità e del sistema sociosanitario”.
In Italia i consumatori di bevande alcoliche sono in preoccupante aumento e nel 2003 gli incidenti stradali correlati all’abuso di alcol sono stati 16.493: 847 i morti e 28.205 i feriti.

Secondo il “Rapporto Osserva Salute 2005”, nei Comuni che costituiscono la Società della Salute Zona Nord Ovest si trovano circa 14.000 consumatori di vino a rischio per la salute. In particolare, a Sesto Fiorentino, su 40.988 persone con più di 14 anni, ben 3.238 sono consumatori a rischio salute.
A partire dal 5 ottobre prenderà avvio la rilevazione degli stili di vita e le percezioni legate alle bevande alcoliche nella popolazione del nostro comune: saranno coinvolte 640 persone di età superiore ai 18 anni estratte in modo casuale dagli elenchi telefonici pubblici e stratificate secondo le variabili di età, genere e zona di residenza.
Le rilevazioni (interviste telefoniche) saranno effettuate dall’Istituto IRES Toscana.

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