Rendere il diritto d¹accesso dei cittadini ancora più ampio di quello previsto dalla nuova disciplina statale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 luglio 2005 13:03
Rendere il diritto d¹accesso dei cittadini ancora più ampio di quello previsto dalla nuova disciplina statale

³E¹ un invito che facciamo a noi stessi, per aumentare la nostra trasparenza e facilitare la buona partecipazione dei cittadini². Con queste parole, Marco Romagnoli, presidente del Consiglio delle autonomie locali e sindaco di Prato, ha commentato la risoluzione approvata oggi all¹unanimità dal Cdal con cui si invitano tutti gli enti locali della Toscana a riconoscere ai cittadini, attraverso i propri statuti e regolamenti, maggiore facilità di accesso agli atti amministrativi. Un grado di trasparenza e un livello di tutela del diritto di accesso che, ³pur nel rispetto del principio di non aggravamento delle procedure², sia più ampio di quello già ampliato dalla legge nazionale 15/2005 (che ha modificato al legge 241/1990).

Così come previsto dal nuovo Statuto regionale, che arricchisce e amplia tale tutela, stabilendo all¹art. 54 che ³tutti hanno diritto di accedere senza obbligo di motivazione ai documenti amministrativi, nel rispetto degli interessi costituzionalmente tutelati e nei modi previsti dalla legge².
Con questa risoluzione, il Cdal accoglie la richiesta di sensibilizzazione tra gli enti locali avanzata nei mesi scorsi dalla Conferenza permanente dei Difensori civici della Toscana, al fine di ³garantire unitarietà dei livelli di tutela sull¹intero territorio regionale rispetto a un diritto che mira ad assicurare la trasparenza, l¹imparzialità dell¹agire della pubblica amministrazione e la partecipazione dei cittadini².

In evidenza