CNA Installazioni Toscana preoccupata per il futuro delle imprese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 luglio 2005 13:08
CNA Installazioni Toscana preoccupata per il futuro delle imprese

Firenze, 07/07/05- Anche le imprese del settore installazione impianti (elettricisti, idraulici, installatori e riparatori impianti di riscaldamento, ecc.) risentono della crisi che colpisce l’economia toscana. Ma una spinta al rilancio può venire dalle opportunità di lavoro nel campo delle fonti rinnovabili di energia, grazie anche alla specifica legge della Regione Toscana.

“La stasi del mercato interno, la tassazione, gli studi di settore – afferma Maurizio Barsottini, riconfermato presidente di CNA Installazioni Toscana- sono fattori che gravano anche sulle nostre imprese.

A questi si aggiunge il fatto che le ex municipalizzate del gas e dell’acqua e l’Enel non rispettano i principi della libera concorrenza e continuano ad operare sul post contatore, anche in contrasto con leggi dello Stato, come il ‘Decreto Marzano’. Noi chiediamo che vengano rispettate le leggi, ma anche di promuovere una politica più coerente con la logica della liberalizzazione dei mercati e il principio generale della libera concorrenza”.

“Anche il finanziamento delle nostre imprese, piccole e di conseguenza sottocapitalizzate, è un problema grave – continua Barsottini, titolare di una impresa di impianti idraulici nata nel 1980 e con sede a Borgo a Buggiano, in provincia di Pistoia, - Sempre più spesso le nostre aziende fanno ricorso al credito come risposta temporanea alla crisi di redditività aziendale.

È necessario che gli Istituti di credito abbiano il coraggio di finanziare progetti innovativi che consentano alle piccole imprese, da sole o associate, di migliorare il loro posizionamento sul mercato”.

“Nuove opportunità di lavoro e un nuovo slancio al settore – dice il Presidente CNA Installazioni Toscana- può sicuramente venire dall’utilizzo delle energie rinnovabili regolamentato nella nostra regione dalla legge sull’energia, approvata nel febbraio scorso; confidiamo che il decreto attuativo sia approvato al più presto in modo che la legge diventi operativa.

L’uso dell’energia fossile, specialmente nel settore civile, sta diventando una seria minaccia ambientale anche per l’uso irrazionale che ne viene fatto; l’energia eolica, solare da biomassa può rappresentare una valida alternativa e una risorsa per un modello di sviluppo futuro più sostenibile”.

La legge della Regione Toscana ‘Disposizioni in materia di energia’ contiene infatti elementi di semplificazione finalizzati in particolare ad agevolare la diffusione delle energie rinnovabili: razionalizzazione e riduzione dei consumi, promozione delle fonti rinnovabili e valorizzazione delle risorse locali, semplificazione amministrativa e liberalizzazione del mercato elettrico sono i capisaldi di questa legge che introduce anche l’obbligo dei pannelli solari nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni e anche, in attuazione delle direttive UE, la certificazione energetica degli edifici.

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