La presentazione stamani a Firenze della prima rete nazionale Piccoli comuni per la pace e sostenibilità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 luglio 2005 10:51
La presentazione stamani a Firenze della prima rete nazionale Piccoli comuni per la pace e sostenibilità

Nasce la prima rete di Piccoli Comuni per pace e sostenibilità, per promuovere una cultura di risparmio energetico e fonti rinnovabili, di buone pratiche pacifiste fondate anche sulla ricerca di un nuovo modello di produzione e consumo di energia. Colla della neonata rete è la nuova “Carta dei Valori di Pace e Sostenibilità”: il documento sarà ufficializzato giovedì 7 luglio all’apertura del Festival Castelli di Pace in Lunigiana, durante il primo workshop nazionale tra i sindaci dei Piccoli Comuni provenienti da tutta Italia.

Alla rete è legata la nuova campagna di Legambiente “Fa’ del tuo castello un castello di pace” che nasce in sinergia con la Provincia di Massa Carrara, l’Accademia della Pace e dal loro incontro con l’illustratore Pablo Echaurren. Il suo disegno è diventato immediatamente il logo del festival e insieme il tratto distintivo dei Comuni aderenti alla “Carta”: lungo tutta l’Italia i castelli esporranno la bandiera con l’illustrazione di Eucharren, un castello dove le torri addolciscono gli smerli per trasformarli nel simbolo della pace.

La neonata rete si presenta con trenta Comuni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Piemonte, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, e Marche in testa, le regioni rappresentate. La rete apre le maglie e lancia la sua proposta di adesione a tutti quei comuni che credono che un’altra sostenibilità sia possibile. Al documento, hanno lavorato Legambiente PiccolaGrandeItalia, Uncem Toscana (Unione Nazionale Comuni, Comunità ed Enti Montani della regione Toscana), Anci Toscana (Associazione Nazionale Comuni Italiani, regione Toscana).

Tutto ruota intorno al Festival Castelli di Pace, la prima edizione del Festival per la Pace e la Sostenibilità, dal 7 al 10 luglio in Lunigiana, organizzato da Legambiente, Provincia di Massa Carrara e Accademia della Pace. 4 castelli, per 4 giorni, per 4 temi portanti: clima, acqua, energia e territorio. Incontri, musica, teatro e arte per una marcia solidale tra Enti e Associazioni: musica dei Balcani con Balkanikaos, concerti con Orchestra di Piazza Vittorio e Les Anarchistes. lezioni di meteorologia con Luca Mercalli direttamente da “Che tempo che fa”
prodotti bio-locali e liberi come quelli di Libera Terra, l’associazione di Don Luigi Ciotti, che mette a frutto i terreni confiscati alla mafia.

Arci, Libera Terra, Focsiv, Macondo Tre, Rete Lilliput, Botteghe del Mondo, Coop, insieme ad Enti Locali per la Pace e Tavola della Pace, Comitato Italiano Contratto Mondiale sull’acqua, alcuni dei soggetti coinvolti. Il programma completo su: ww.castellidipace.it, info@castellidipace.it, tel 0187/ 422598 e 0187/423221.
«La Lunigiana – dichiara l’onorevole Ermete Realacci, Presidente Onorario di Legambiente - sarà per quattro giorni lo scenario dove la storia, i castelli, i prodotti tipici, le identità territoriali, le comunità di tanti piccoli comuni d’Italia diventano protagonisti di incontri, dibattiti, iniziative su temi globali come la pace, il clima, l’energia: oltre che un bel momento per fare festa.

La Lunigiana sarà insomma anche il luogo dove l’agire locale incontra le politiche globali, dove nascono reti di piccoli comuni attivi su grandi questioni. Da qui parte un messaggio: la gestione responsabile dell’ambiente e l’uso equo delle sue risorse sono una delle premesse per garantire qualità della vita, giustizia sociale, pace. E il fatto che i castelli, strutture figlie di guerre e conflitti, siano oggi i protagonisti di un’iniziativa di pace, non può che fare piacere ed essere di buon auspicio.Il prossimo appuntamento che vedrà di nuovo insieme i Piccoli Comuni protagonisti di questa iniziativa sarà sicuramente la Marcia Perugina-Assisi, che quest’anno si terrà in una data oltremodo simbolica: l’11 settembre.

Noi ci saremo». «Questo festival– spiega l’assessore regionale alla Cultura, Mariella Zoppi –sarà un modo nuovo ed intelligente di affrontare i temi della pace, in stretto rapporto con la dimensione locale, partendo dalla sensibilità del territorio. I castelli della Lunigiana, rappresentano un patrimonio storico, paesaggistico e culturale inestimabile. Dopo i restauri finanziati dalla Regione e completati negli anni scorsi, essi possono finalmente tornare ad essere un centro propulsore di attività».
«Legambiente ha voluto questa manifestazione - dichiara Piero Baronti, Presidente di Legambiente Toscana - a testimonianza di un ambientalismo a 360 gradi, che studia ed interviene contemporaneamente su diversi fronti interconnessi fra loro: quello della pace, quello delle risorse e dell’energia e quello della globalizzazione e dello sviluppo locale.

Castelli di Pace affronterà in modi diversi queste problematiche, facendo emergere stimoli e contributi concreti di associazioni ed enti locali».
Così commenta l’assessore provinciale Fabio Evangelisti: «Una grande opportunità per la Provincia di Massa Carrara, un festival che apre la sua prima edizione parlando di pace in modo concreto, attraverso temi legati all’ambiente. L’obiettivo è che questo sia un appuntamento che si ripeta puntuale ogni anno, sempre più ricco e partecipato».

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