“Non vogliamo commettere gli errori che sono stati compiuti nel passato, ci spiega Andrea Da Roit, ex Presidente regionale della FIPAV ed oggi anima e coordinatore del progetto, e per questo abbiamo ritenuto che la soluzione migliore non fosse creare una squadra nuova, di vertice, che come una meteora passasse due-tre anni ai vertici della categoria, ma poi scomparisse alle prime difficoltà incontrate, ma trovare una unità d’intenti fra le società maschili della provincia, riunendole in un’associazione, in grado di poter esprimere il miglior potenziale possibile senza far perdere le singole identità alle società sportive che la compongono”.
Oggi la categoria maggiore che la Compagnia del Volley può esprimere è la serie B1 grazie alla Sestese Pallavolo Maschile, ma anche il Centro Incontri con la serie B2, potrà essere una valido rappresentante della pallavolo fiorentina in una categoria di livello nazionale. Tre o quattro poi saranno le squadre schierate dalle varie rappresentative in serie C ed una miriade nelle serie inferiori e nelle giovanili. Questi i comuni interessati: Firenze (con Centro Incontri, Sales, Firenze Ovest, Cus Firenze), Sesto Fiorentino, Scandicci, Figline, con le locali squadre.
Mentre sono in via di definizione i contatti con altre società del comprensorio che potrebbero aderire nei prossimi giorni. “E’ una iniziativa che già parte proponendosi a livello provinciale anche se altre realtà delle province toscane si sono messe in contatto con noi per saperne di più, ribadisce Da Roit. Anche gli ambienti politici si sono resi conto delle potenzialità del progetto e non sto parlando solo del Comune di Firenze, ma anche degli Assessorati provinciali e regionali”. Un ottimo progetto che parte con le migliori intenzioni, come ad esempio quella di aver la già proposta la creazione di un Museo della Pallavolo che deve le sue origini in Italia proprio ad una sinergia tra menager della Fondiaria e della Richard-Ginori, un asse quello fiorentino-sestese che anche oggi viene riproposto, o di lavorare nelle scuole non solo per insegnare la pallavolo, ma proponendo attività didattiche ludico-motorie propedeutiche a tutti gli sport e lavorando in special modo anche nel mondo degli svantaggiati non solo fisici ma anche psicologici.
Un progetto a tutto tondo che finalmente potrebbe definitivamente cader ogni barriera che fino ad oggi era intercorsa tra le varie società accusate da sempre di essere troppo settarie ed elitarie. Per maggiori informazioni in attesa della definitiva creazione di un ufficio stampa pregasi contattare Filippo Canali cell. 3473251160, e-mail filippocanali@mail.econsiag.it!
