Intercity, dopo una bellissima edizione dedicata a São Paulo, si concentra quest’anno su una delle più importanti capitali europee. La scelta di Edimburgo trova posto nel nostro progetto in modo organico e naturale, e non richiede che una presentazione fulminea: grande capitale di teatro ospita uno dei festival europei di maggiore prestigio ed importanza in termini di qualità e quantità di eventi, che mescola la tradizione e la sperimentazione più avanzata, ed affianca ad un ricco programma di commissioni e produzioni di nuova scrittura spettacoli di forte impatto visivo o musicale o basati sul puro movimento.
Offre un programma ufficiale di altissimo livello con grandi nomi (sia a livello di autori che di interpreti o di compagnie) e giovanissimi sconosciuti, ed offre a quelli tra loro che hanno maggior talento la possibilità di emergere. Una scelta che il Teatro della Limonaia percorre con coerenza da vent’anni.
Dopo aver fatto conoscere in Italia la grande drammaturgia inglese degli anni ’90 (gli allora sconosciuti Kane, Ravenhill, Crimp e così via), torna sulla scrittura teatrale britannica con l’occhio rivolto alla Scozia.
L’adesione convinta al progetto di British and Scottish Art Council ci aiuta in una scelta dura da sostenere in un 2005 è dal punto di vista delle risorse uno degli anni più difficili per la cultura, e non solo in Italia.
