Un Primo Maggio diverso.
A Capannori, con la PFM

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 maggio 2005 18:57
Un Primo Maggio diverso. <br>A Capannori, con la PFM

Non c'è solamente il grande e famoso Concerto di Roma per festeggiare il Primo Maggio. In molte città e cittadine italiane ci si è organizzati al meglio per far trascorrere alle famiglie una bellissima Festa dei Lavoratori. E'il caso della cittadina di Capannori, in provincia di Lucca, che ha voluto sul palco la PFM per regalare (è proprio il caso di scriverlo, visto che il concerto era gratuito) a tutti i cittadini (ma anche a tutti gli appassionati di rock provenienti da altrove, come il sottoscritto) un bel pomeriggio all'insegna del ritmo e della musica più bella, quella storica. Se si pensa che a Capannori anche il Venticinque Aprile era stato festeggiato con altrettanto ritmo, e con uno sguardo orientato al folk (era stata infatti invitata la Bandabardò), si capisce che l'amministrazione di questo Comune si sta muovendo nel verso giusto nel campo delle politiche giovanili.

Dico questo perché il rock della PFM è decisamente senza età: accanto a me c'era un bambino di non più di dieci anni che conosceva a memoria tutti i pezzi del gruppo e che si dimenava a ogni canzone. Merito di un padre fanatico sessantottino, oppure di una musica che può piacere a tutti? Beh, forse di entrambe le cose, ma credo più nella seconda ipotesi. E anche anche in altre zone del pubblico era pieno di quindicenni che ballavano al ritmo di "Si può fare"! E' davvero uno spettacolo consolante e belissimo, per chi come me, tiene alla musica come a un figlio. E ripeto anche in questo articolo: altro che Music Farm! I "ragazzi" della Premiata Forneria Marconi hanno dato il massimo, come sempre.

Hanno snocciolato con grinta (Di Cioccio è veramente inarrestabile... un folletto degno del miglior Ian Anderson!) i loro classici, con poche incursioni oltre gli anni ottanta. Inoltre hanno dato parecchio spazio all'improvvisazione, suonando alcuni pezzi strumentali dal sound decisamente moderno (che forse andranno a far parte del loro prossimo progetto: "Frankenstein"). Il set è stato più breve del solito (infatti sono mancate all'appello le storiche "La Carrozza di Hans", "Promenade The Puzzle", "Peninsula" e "La Rivoluzione", ripetto all'ultimo tour), ma si è arrivati comodamete alle due ore precise, con un bis da cardiopalma che su "E' Festa" ha coinvolto il pubblico più del solito e che ha regalato un fuoriprogramma (che, a mio ricordo, mancava dal tour dell'album "www.pfmpfm.it") cioè "Il Pescatore" di De André, nell'arrangiamento sempre trascinante del gruppo di Milano. Qualcuno dei presenti ha commentato che raramente sarebbe stato possibile assistere a un concerto migliore per il Primo di Maggio.Forse è vero.Infatti, a Roma c'erano molti artisti, certo, ma quanti dei presenti valevano solo la metà della PFM, artisticamente parlando?Mah.... Infine, l'organizzazione del concerto è stata perfetta: l'acustica di Piazza Aldo Moro è ottima, il concerto è iniziato in perfetto orario e il sole non ha dato nessun fastidio, visto che in piazza sono presenti alcuni alberi che hanno reso l'attesa davvero piacevole, tra i vari stand dei sindacati e di Emergency. E' stata davvero una bella domenica di festa. E credo proprio che si debba fare un applauso al Comune di Capannori, che è riuscito a organizzare il tutto nel migliore dei modi possibili, cosa che anche nel caso di alcuni eventi a pagamento non è sempre garantita (esempio eclatante il Gods of metal di Bologna, molto spesso teatro di problemi logistici e tecnici). Marco Lastri

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