Il primo congresso italiano sull'allergia al latice, sabato 23 aprile al Centro Affari di Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 aprile 2005 14:23
Il primo congresso italiano sull'allergia al latice, sabato 23 aprile al Centro Affari di Firenze

Gli è bastato mangiare un dolce toccato dal pasticciere con i guanti in latice per avere una forte crisi allergica. E’ solo uno dei tanti episodi di bambini curati al Centro di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Meyer, allergici a questo componente presente un po’ ovunque. Il latice è infatti presente non solo in molti prèsidi medici (guanti, cerotti, siringhe, laccio emostatico) ma anche negli oggetti e nei giochi per l’infanzia (succhiotti, tettarelle, palloncini), negli arredi (materassi) e persino negli indumenti (impermeabili, scarpe).

Basti pensare che oltre 40 mila prodotti sono di latice o lo contengono in parte. Nei bambini sensibili al latice si sviluppa un’allergia che coinvolge tutta la loro sfera individuale. La scuola, le amicizie, le cure: non c’è aspetto che ne sia escluso. E nei casi più gravi si sviluppano crisi che possono sfociare nello choc anafilattico.
Per la prima volta in Italia si apre l’edizione numero uno del Congresso sulle allergie al latice, presieduto dal professor Alberto Vierucci. All’importante appuntamento scientifico che è in programma sabato 23 aprile dalle ore 8,30 presso il Centro Affari di piazza Adua 1 a Firenze, interverranno i migliori esperti italiani in materia.

Sarà questa l’occasione per fare il punto della situazione su un’allergia dai pesanti effetti sulla vita quotidiana di chi ne è colpito. Al congresso organizzato dal Centro di Allergologia dell’Ospedale Pediatrico Meyer diretto dal professor Elio Novembre con l’Università di Firenze, la Regione Toscana, la Società Italiana di Allergologia e Immunologia Clinica, l’Ordine dei Medici, la Fimp, ha dato il patrocinio anche l’Associazione “Liberi dal Latice” che riunisce le famiglie con bambini allergici a questa sostanza.

Durante la giornata infatti si focalizzerà anche l’aspetto sociale che questa patologia comporta. E avverrà nella tavola rotonda moderata dall’assessore Angelo Passaleva a cui tra l’altro parteciperanno il direttore generale dell’Ospedale Meyer Paolo Marchese Morello, esponenti delle Aziende sanitarie toscane e dei pediatri di famiglia.

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