Dal 18 aprile al 1 maggio è aperta la mostra Il paese cancellato - Pieve, la memoria, il risveglio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 aprile 2005 12:50
Dal 18 aprile al 1 maggio è aperta la mostra <I>Il paese cancellato - Pieve, la memoria, il risveglio</I>

La seconda tappa espositiva del progetto sulla memoria del paese dei diari è realizzata dall'Archivio diaristico, dal Centro studi storici e ricerche archeologiche, dall'Archivio fotografico Livi e dall'associazione Antiche Prigioni, in collaborazione con il Comune di Pieve Santo Stefano.
Il paese, che è diventato noto in Europa come "Città del diario", è stato quasi completamente raso al suolo dalle mine dei tedeschi nell'agosto del 1944. Gli abitanti ricordano lo sfollamento e la distruzione come una ferita che non si rimargina e che ancora oggi porta segni nella struttura del suo centro storico ricostruito in fretta nel dopoguerra.

La mostra mette in risalto il vecchio borgo di Pieve e il risveglio brusco del ritorno, con la ricostruzione concitata e il desiderio di tornare a vivere. dal 18 aprile al 1 maggio orario 17,00-22,00 (nelle giornate del 25 aprile e del 1 maggio apertura anche di mattina, dalle 10,00 alle 12,30).

Il 25 aprile, nella cornice della mostra, l'Assessorato alla cultura di Pieve organizza l'incontro 1945-2005 Sessanta anni di 25 aprile con Saverio Tutino che presenterà il suo nuovo libro Il rumore del sole (edito da Il Vicolo).

Parteciperanno il Sindaco di Pieve Lamberto Palazzeschi, Natalia Cangi che presenterà l'ultimo numero di Primapersona dedicato alla Liberazione, Michele Di Sivo e Pietro Clemente. Ospite dell'evento il cittadino onorario di Pieve, Nanni Moretti. Coordina Andrea Franceschetti.

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