Campagna di promozione dei musei e dei beni culturali in primavera

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 aprile 2005 18:55
Campagna di promozione dei musei e dei beni culturali in primavera

Un modo cordiale di entrare in contatto con i musei. Una proposta dei musei toscani che per due settimane (23 aprile – 8 maggio 2005) approfittano della primavera per aprirsi straordinariamente. Un’apertura più estesa nel tempo, ma anche a nuove probabili sensibilità dei visitatori, nella consapevolezza che una conoscenza più profonda del patrimonio culturale sia la prima garanzia della sua conservazione.Il programma, in atto da sei anni, per il 2005 offre 5 possibilità di fruizione.
Nella sezione “Aperto per te” si propongono orari particolari per andare incontro a esigenze diverse nel tempo libero.

Ma si presentano anche, in via eccezionale, opere e beni che per vari motivi non sono normalmente fruibili dal pubblico.
“Un’opera, una storia” vuole invece dimostrare come la visita al museo non debba necessariamente essere rivolta all’intero complesso espositivo, ma costituisca un percorso
che non deve essere vissuto mai come un obbligo. Il museo deve indurre curiosità nella scoperta o nell’approfondimento di un’opera o di una raccolta in modo da rendere la visita interessante e gradevole.
“Per i più piccoli” rivolge ai ragazzi e alle famiglie un invito all’esplorazione e al gioco, per rendere familiare il patrimonio culturale già in questa fascia di età.


I tesori della porta accanto. L’idea è quella di proporre al pubblico itinerari tematici nel territorio, attraverso visite guidate, per sottolineare il legame che il museo può avere con il patrimonio diffuso.
Case della memoria. Questa sezione, per la novità che rappresenta nel programma della manifestazione, può accogliere proposte di apertura straordinaria di case della memoria, già normalmente accessibili, al pubblico, o di case che vengono per la prima volta aperte in modo straordinario.


Il messaggio che viene mandato è quello dell’accoglienza che non pone condizioni perché questi luoghi possano essere vissuti senza soggezioni o timori. I musei e coloro che operano ogni giorno per conservare attivamente un’eredità importante e aspettano, a loro volta, un segno di riconoscimento amichevole. Anche da questo incontro può nascere una qualità più alta della nostra conoscenza e del nostro benessere. Per questo motivo non c’è che da augurarsi che siano in tanti a trovare nel programma che viene presentato un motivo di interesse e l’occasione di una nuova amicizia.

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