Il 25 e 26 maggio al teatro Puccini il festival della musica fiorentina e toscana intitolato a Odoardo Spadaro

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 marzo 2005 19:09
Il 25 e 26 maggio al teatro Puccini il festival della musica fiorentina e toscana intitolato a Odoardo Spadaro

Un festival di musica popolare fiorentina e toscana intitolato a Odoardo Spadaro. L'iniziativa, che si svolgerà il 25 e 26 maggio al Teatro Puccini, è organizzata dall'associazione Tutti sul palco e dall'assessorato alle tradizioni popolari del Comune di Firenze. Lo scopo del festival è quello di presentare e promuovere le nuove tendenze della canzone popolare fiorentina e toscana e cercare interpreti che possano far rivivere i fasti di un tempo. L'iniziativa è stata presentata stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alle tradizioni popolari e dl presidente dell'associazione Tutti sul palco Rodolfo Banchelli.

"E' intenzione mia e degli organizzatori - ha sottolineato l'assessore - far diventare questa iniziativa un appuntamento annuale. Una recente ricerca della Regione Toscana ha evidenziato che siano circa 200 gli interpreti di musica fiorentina e toscana. Per questo noi vogliamo dar voce a tutti coloro che amano questo genere e trovare voci nuove". Il festival è riservato a 15 nuovi cantanti (singoli o gruppi) che siano anche autori o co-autori delle canzoni. Le domande possono di iscrizione possono essere presentate per posta Tutti sul palco, via Don Giulio Facibeni 3/c Firenze (tel.

055/510456) entro il 10 maggio. Informazioni sul bando saranno presenti (dal 1° aprile) anche sulla rete civica del Comune di Firenze (www.comune.fi.it). Una giuria selezionerà i 15 partecipanti alle due serate. Nell'ambito delle due serate del festival sono previsti ospiti, comici e personaggi dello spettacolo e saranno esposte opere d'arte dedicate a Odoardo Spadaro. Il vincitore riceverà un premio in denaro e la possibilità di registrare un cd. Saranno assegnati premi speciali a Narciso Parigi, Riccardo Marasco e, se i suoi impegni lo consentiranno, Carlo Conti.(fd)

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