Ricerca scientifica: i finanziamenti arrivano solo in vista di un ritorno economico immediato?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 marzo 2005 13:22
Ricerca scientifica: i finanziamenti arrivano solo in vista di un ritorno economico immediato?

Firenze – A che cosa serve la ricerca scientifica? E’ giusto investire in ricerche apparentemente astruse e lontane dalla realtà di tutti i giorni? Ecco i temi, solo in apparenza banali e scontati, del dibattito in calendario giovedì 17 marzo, ore 21, al Caffè BZF di via Panicale 61R.
E’ il terzo appuntamento del ciclo Caffè Scienza programmato tra gli appuntamenti della XV Settimana della Cultura Scientifica. Protagonisti: Paolo La Penna (European Gravitational Observatory di Pisa), Giulio Peruzzi (Storia della Fisica, Università di Padova) e Guido Calamai (direttore di I2T3, l’iniziativa di Camera di Commercio e Cassa di Risparmio di Firenze per l’innovazione industriale e trasferimento tecnologico).

Modera Stefano Ruffo (Università di Firenze). Il dibattito punta a mettere a fuoco le difficoltà economiche in cui vive il mondo della ricerca, soprattutto in Italia. La storia della scienza offre numerosi esempi sulla capacità della maggior parte delle ricerche, anche delle più astratte, di tradursi in applicazioni concrete. Oggi, malgrado ciò, sempre più spesso la ricerca riceve finanziamenti solo se dimostra di avere immediate potenzialità applicative. Un atteggiamento che può portare alla morte della scienza.

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