Probabilmente un altro caso di meningite meningococcica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 marzo 2005 19:35
Probabilmente un altro caso di meningite meningococcica

Una donna di 64 anni colpita, molto probabilmente, da meningite meningococcica è ricoverata in condizioni al momento non critiche nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Santa Maria Annunziata. La diagnosi certa si saprà soltanto domani. La donna abita nella frazione di Luco nel comune di Borgo San Lorenzo nel Mugello, a pochi chilometri dalla frazione di Grezzano dove, nei giorni scorsi, sono stati registrati altri due casi di meningite meningococcica. Per questo motivo l’ufficio di igiene pubblica ha predisposto la profilassi nelle 24 ore ai contatti stretti e, come ulteriore misura cautelativa, nei giorni successivi, a tutte le persone residenti nella zona grazie alla collaborazione dei medici di medicina generale e pediatri di famiglia.

Viene inoltre offerta la vaccinazione per bambini e ragazzi.

«La situazione crea qualche preoccupazione perché tre casi in una zona come quella di Luco-Grezzano, dicono gli esperti, è quantomeno strana ma non siamo assolutamente in una fase d’allarme. Anche per questo ultimo caso che ha colpito una signora di 64 anni sono state completate le misure di profilassi previste dai protocolli regionali e nazionali». Così il sindaco di Borgo San Lorenzo Giovanni Bettarini al termine dell’incontro stampa al quale hanno partecipato anche il dr.

Giuseppe Petrioli, responsabile del dipartimento Prevenzione dell’Asl, e Massimo Principe, direttore Società della salute Mugello. Le misure di profilassi alle persone venute a contatto con la signora, attualmente ricoverata in condizioni non critiche nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Santa Maria Annunziata, sono già completate. Nei prossimi giorni sarà completata anche la vaccinazione ai bambini. Inoltre, a titolo precauzionale e per ridurre la presenza e la circolazione del microrganismo - favorita dalle condizioni climatiche rigide - sarà svolta una campagna di profilassi di massa: ai cittadini che lo richiedano sarà somministrato un antibiotico appropriato.

Basterà rivolgersi al proprio medico di base.

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