Emergenza rifiuti in Provincia di Firenze? Per AN la soluzione è il Termovalorizzatore

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Marzo 2005 15:37
Emergenza rifiuti in Provincia di Firenze? Per AN la soluzione è il Termovalorizzatore

Le discariche possono continuare a ricevere, fino al 16 luglio 2005, i rifiuti per cui sono state autorizzate. Fino al 16 luglio 2005 è consentito lo smaltimento nelle nuove discariche, in osservanza delle condizioni e dei limiti di accettabilità previsti dalla deliberazione del Comitato interministeriale del 27 luglio 1984.
Interrogazione sul tema di Nicola Nascosti di AN all'Assemblea provinciale di Firenze:
"Visto l’art. 17 punto 3 Dlgs 13/01/2003 n° 36 che recita: “Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto il titolare dell’autorizzazione di cui al comma 1 o, su sua delega, il gestore della discarica, presenta all’autorità competente un piano di adeguamento della discarica alle previsioni di cui al presente decreto, incluse le garanzie finanziarie di cui all’articolo 14”. Visto l’art.

17 punto 4 Dlgs 13/01/2003 n° 36 che recita: “Con motivato provvedimento l’autorità competente approva il piano di cui al comma 3, autorizzando la prosecuzione dell’esercizio della discarica e fissando i lavori di adeguamento, le modalità di esecuzione e il termine finale per l’ultimazione degli stessi, che non può in ogni caso essere successivo al 16 luglio 2009. Nel provvedimento l’autorità competente prevede anche l’inquadramento della discarica in una delle categorie di cui all’articolo 4.

Le garanzie finanziarie prestate a favore dell’autorità competente concorrono alla prestazione della garanzia finanziaria”.
Visto l’art. 17 punto 5 Dlgs 13/01/2003 n° 36 che recita: In caso di mancata approvazione del piano di cui al comma 3, l’autorità competente prescrive modalità e tempi di chiusura della discarica, conformemente all’articolo 12, comma 1, lettera c)”.
Il consigliere Nicola Nascosti ha presentato un’interrogazione dove chiede di conoscere la situazione dei vari piani di adeguamento delle discariche presenti nella Provincia; quanti e quali impianti non rispettano i requisiti minimi di esercizio previsti dal Dlgs 36/2003;
nel caso di mancato rispetto di detti requisiti minimi, quali saranno i tempi e le modalità di chiusura degli impianti stessi;
nel caso di chiusura d’impianti, quali provvedimenti intendono prendere le amministrazioni per soddisfare le esigenze di smaltimento".
Altra interrogazioe del consigliere Nicola Nascosti sui risultati della III fase della Vis.
"Visto il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti ATO N.6;
visto il documento conclusivo (FASE III) sulla valutazione di impatto sanitario (VIS) relativamente alle localizzazioni previste per il termovalorizzatore del Piano Provinciale Rifiuti ATO N.6;
viste le località prese in esame diverse da quella precedentemente inserita nel Piano Provinciale ATO N.6 il consigliere chiede quale percorso intende seguire l’amministrazione provinciale per la definizione del sito sul quale realizzare l’impianto di termovalorizzazione;
per quanto tempo questa scelta bloccherà l’iter autorizzativo;
nel caso si definisca l’area di Case Passerini, la realizzazione del termovalorizzatore sarà preceduta dalla bonifica dell’area?"

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