Pisa: martedì 8 febbraio (ore 21), al Teatro Verdi, il Russian National Ballet

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 febbraio 2005 12:33
Pisa: martedì 8 febbraio (ore 21), al Teatro Verdi, il Russian National Ballet

Composta da Ciajkovskij tra il 1888 e il 1889, LA BELLA ADDORMENTATA è una delle più famose partiture per balletto. Lo stesso autore la considerò tra le sue opere più riuscite e straordinario fu il successo che le decretò il pubblico quando debuttò al Teatro Mariinskij di Pietroburgo con le coreografie di Marius Petipa.

Nel Novecento diversi coreografi affrontarono il balletto, pur mantenendo sempre il lavoro di Petipa come principale punto di riferimento. La Bella Addormentata viene ora riproposta, nell’ambito della Rassegna di Danza 2005 e presentata da Marilla Simonini Srl, martedì 8 febbraio ore 21 al Teatro Verdi, dal Russian National Ballet, uno dei più celebri e prestigiosi corpi di ballo stranieri per la prima volta ospite nel nostro teatro, che si confronta proprio con la tradizionale coreografia di Petipa e Ivanov, pur nell’adattamento del direttore artistico della compagnia, Sergei Radchenko.

La Bella è considerata uno dei capolavori coreografici del balletto accademico romantico, superba armonia fra mimo tradizionale, passo d’azione espressivo e divertissement, banco di prova temibile e affascinante per una formazione classica.

Come appunto il Russian National Ballet, prima compagnia di danza indipendente fondata a Mosca da Maris Liepa e Sergei Radchenko, leggendario principal dancer del Bolshoi Ballet insignito nel 1976 del titolo di Artista Onorario dell’ex Unione Sovietica, alla fine degli anni ottanta durante il periodo della Perestroika, quando molti dei grandi ballerini e coreografi dell’Unione Sovietica iniziarono a sviluppare un percorso autonomo di ricerca e sperimentazione anche al di fuori del balletto tradizionale.

Rappresentato per la prima volta al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel gennaio 1890, questo celebre balletto, secondo frutto della felice collaborazione tra il genio lucido del coreografo francese Petipa ed il compositore russo Ciajkovskij, è ispirato alla favola di Charles Perrault, che diviene un pretesto per una lunga teoria di danze che coinvolgono tutta la gerarchia dei tradizionali ensembles, dai solisti ai primi ballerini fino alle etoiles, i quali devono dimostrare la padronanza di una tecnica accademica purissima e uno stile aristocratico raffinato.

Il linguaggio coreografico raggiunge, in questo lussuoso e affascinante balletto, una maturità e una purezza formale esemplari, con strutture complesse, originali, perfette, un insuperabile manuale di danza accademica, amato dal pubblico sin dal suo debutto, non soltanto per il suo puro virtuosismo ma anche per il divertimento dei suoi assoli, processioni e adagi, stupefacenti oggi come cent’anni fa.

Per lasciarsi affascinare dalla componente fiabesca, dall’armonia, dalla grazia e dall’assoluta bellezza unitaria delle danze e della musica, dalle sontuose scene di Lev Solodovnikov e dai costumi eleganti di Simon Virsaladze, i pochissimi biglietti ancora disponibili, che variano da 27,50 a 7,50 Euro, sono in prevendita presso il Botteghino del Teatro tutti i giorni (festività escluse) dalle ore 16.00 alle ore 19.00, il mercoledì e venerdì anche ore 11-13, prevendita telefonica con carte di credito dal lunedì al venerdì ore 11-13 tel 050-941188-941189; biglietteria telefonica per carte di credito Box Office tel.

055 212216.

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