Un appello del mondo della cultura per il parco di S. Salvi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 febbraio 2005 15:44
Un appello del mondo della cultura per il parco di S. Salvi

Il parco storico di S. Salvi rischia di essere devastato da una operazione speculativa che cancellerà il suo carattere di bene pubblico e il suo valore storico-ambientale, compromettendone la particolare struttura unitaria.
L’area di S. Salvi non è solo è una delle poche zone di verde pubblico della città. È anche, e soprattutto, un luogo di grande rilievo storico, per la presenza di strutture architettoniche di notevole pregio (che godono tra l’altro del vincolo della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Culturali) nonché di una vegetazione di grande valore naturalistico e ambientale.

Tutto ciò è destinato a scomparire per sempre, secondo quanto prevede il Piano Urbanistico Esecutivo del Comune di Firenze. L’operazione, di natura squisitamente speculativa, prevede la costruzione di appartamenti di lusso, di un parcheggio di 500 posti auto, e la costruzione di un centro direzionale della Asl: una nuova costruzione da affiancare al complesso degli storici padiglioni dell’ex complesso manicomiale. Questi interventi, insieme alle misure di supporto che li accompagneranno, avranno l’effetto di privatizzare una parte consistente del parco e di stravolgere quell’equilibrio tra la dimensione storico-ambientale e la funzione sociale che caratterizza in modo così particolare questa area.


L’Amministrazione Comunale intende così “sanare” la situazione di “degrado” in cui è stato tenuto il parco, da quando l’ospedale psichiatrico ha aperto le porte e interrotto le sue pratiche. Se di degrado si può parlare, soprattutto per quanto riguarda lo stato di conservazione degli edifici, allora va detto che i maggiori responsabili ne sono proprio il Comune, la Provincia e la Asl, che ha recentemente assunto la proprietà del parco. In realtà è avvenuto esattamente il contrario: in questi anni la popolazione, le associazioni, alcune nuclei familiari senza casa, hanno contribuito a impedire che l’area verde e le strutture edilizie fossero miseramente fagocitate dall’incuria e dal degrado.

Con l’organizzazione di attività di carattere sociale, attraverso l’insediamento abitativo da parte di famiglie senza casa, per mezzo di iniziative culturali, S. Salvi è diventato un luogo di socializzazione e un punto di riferimento rilevante non solo per il quartiere, ma per l’intera città.
Se la privatizzazione del parco prevista dal Piano Urbanistico Esecutivo andrà avanti, non solo scomparirà tutto questo, ma cambierà radicalmente la natura di questo luogo: verrà frantumata al sua struttura unitaria e distrutta la sua integrità, nonché snaturato il suo statuto di area verde pubblica: una delle poche, ahimè, di cui la città dispone.


I firmatari si appellano al Sindaco di Firenze, alla Giunta e al Consiglio Comunale perché tutto ciò non avvenga. Auspicano che venga formulato un nuovo Piano che conservi la natura pubblica dell’area, mantenga l’integrità del parco e preveda il restauro e il riutilizzo delle strutture architettoniche per finalità di carattere socio-culturale. A questo fine, essi fanno intanto richiesta della concessione di una moratoria del procedimento, in modo tale che la città possa conoscere e discutere i termini del progetto, nonché elaborare proposte alternative.



Gabriella Paolucci – Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Giandomenico Amendola – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Franca Bonichi – Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Augusto Cacopardo – Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Giovanna Ceccatelli Guerrieri – Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Leonardo Chiesi – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Fabrizio Desideri - Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Ubaldo Fadini – Università di Firenze – Facoltà di Scienze della Formazione
Rita Micarelli – Politecnico di Milano
Francesca Moccagatta – Biblioteca Marucelliana
Maurizio Morandi – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Giacarlo Paba – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Paolo Pecile – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Giorgio Pizziolo – Università di Firenze – Facoltà di Architettura
Renzo Rastrelli – Università di Firenze – Facoltà di Scienze Politiche
Ann Ross – Università di Firenze – Centro Linguistico
Anna Scattigno – Università di Firenze – Facoltà di Lettere
Danilo Zolo – Università di Firenze – Facoltà di Scienze Politiche

Per adesioni: gabriella.paolucci@unifi.it

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