Legge contro il fumo approvata all’unanimità dal Consiglio regionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 febbraio 2005 22:29
Legge contro il fumo approvata all’unanimità dal Consiglio regionale

Una legge regionale in linea con la normativa nazionale, per tutelare la salute contro i danni derivanti dal fumo. Questo il senso della legge approvata all’unanimità dal Consiglio regionale, che rende coerente la disciplina toscana con quella statale. La Regione Toscana dispone iniziative di prevenzione relativamente ai rischi per la salute e le tipologie del divieto di fumare. La legge chiarisce in modo inequivocabile che il divieto vige in tutti i luoghi di lavoro privati. La tutela della salute passa anche attraverso il divieto di istituire locali per fumatori nelle scuole e sui mezzi di trasporto pubblico, regionale e locale.

La legge attribuisce particolare rilievo alle iniziative di educazione, informazione e prevenzione, stanziando 1 milione di euro per il 2005. Federico Gelli (La Margherita), Presidente della IV Commissione, illustrando l’atto, ha ricordato che il Piano sanitario regionale, per istituire una rete territoriale di promozione e supporto alle azioni di prevenzione, cura e disassuefazione da tabagismo, collabora con le aziende sanitarie, gli enti locali, gli enti di ricerca, le istituzioni scolastiche, le società scientifiche e professionali di settore, le associazioni di volontariato, la Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Gelli ha infine fatto un richiamo dal punto di vista sanitario, sottolineando la stretta connessione tra fumo e cancro, ed accennando anche ad un rapporto scientifico del Governo Olandese, secondo il quale le donne fumatrici hanno una spettanza di vita di 11 anni in meno rispetto alla media. “Da qui l’importanza di riservare una doverosa attenzione all’argomento – ha concluso Gelli - che ha visto la Regione Toscana rispondere in maniera tempestiva all’azione del Ministro Girolamo Sirchia”.

“Ringrazio l’assessore Rossi per aver accolto la normativa nazionale – ha detto Anna Maria Celesti, Vicepresidente della IV Commissione – arrivando ad una legge che vieta di farsi del male singolarmente e protegge il rispetto della libertà degli individui. Tutto il centro-destra voterà a favore sperando di poter far capire – ha concluso – che talvolta i divieti vanno nella direzione della tutela della salute”. A favore della legge si è espresso anche il consigliere Giovanni Barbagli (Rifondazione comunista), che non ha mancato di rilevare una contraddizione: “E’ lo Stato produttore di tabacco che fa una legge contro i danni derivanti dal fumo”.

“Ne guadagna senz’altro la salute”, ha esordito – parlando della legge - l’assessore al Diritto alla Salute Enrico Rossi, che ha invitato a tenere alta la guardia nei confronti della popolazione giovanile e delle donne, rafforzando la rete dei rapporti con i centri antifumo. (ps)

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