Grosseto: muore pensionato. Stava demolendo un muro nel podere del genero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 dicembre 2004 20:01
Grosseto: muore pensionato. Stava demolendo un muro nel podere del genero

E' morto oggi a Fonteblanda un pensionato, impegnato nella demolizione di un muro nel podere del genero. “Siamo davvero dispiaciuti per quello che è successo – commenta Paolo Madrucci, direttore del dipartimento di prevenzione Asl 9 - ancora una volta si tratta di una morte dovuta alla totale disattenzione alle misure di sicurezza, è necessario incidere ancora di più anche in queste situazioni inusuali ed occasionali, che spesso sfuggono al controllo degli organi istituzionali. Abbiamo allo studio del dipartimento un'integrazione sulle strategie di prevenzione messe fino ad ora in atto, è necessario che anche chi ha impegni occasionali come questo sia sottoposto ai controlli sulla sicurezza e che si sviluppi ulteriormente una cultura della sicurezza”.

Stamani N.Z., pensionato di 58 anni, si è recato nel podere del genero, in località Cavallina, sulla costa vicino a Fonteblanda, per demolire un muro di tufo: alle 12.10 il muro ha ceduto ed è crollato sopra il malcapitato, fracassandogli il cranio. Uno dei familiari ha avvertito subito il 118 ed i carabinieri, ed i soccorsi sono stati immediati, solo che per N.Z. non c'era più niente da fare. Insieme al 118 sono arrivati anche i tecnici di prevenzione della medicina del lavoro, Giorgio Ricci e Fabio Capezzuoli, che hanno avviato le procedure per verificare ulteriormente lo svolgimento dei fatti.

“Lo sfortunato pensionato non stava utilizzando nessuna misura di sicurezza – spiega Pietro Catalano, responsabile PISLL Asl 9 - da quanto hanno rilevato i nostri tecnici, nel podere c'è un cantiere edile per dei lavori di ristrutturazione, solo che oggi era chiuso: la ditta che esegue la ristrutturazione oggi non stava lavorando lì”. Il problema degli incidenti in situazioni occasionali come questa sarà all'ordine del giorno domani, in occasione della riunione del comitato provinciale di coordinamento per la sicurezza del lavoro, previsto ai sensi della legge 626/94, del quale fanno parte, oltre alla Asl, ispettorato del lavoro, inail, ispesl, associazioni di categoria, sindacati e comitati paritetici.

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