Il Consorzio forestale come strumento di gestione e valorizzazione del territorio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 dicembre 2004 14:12
Il Consorzio forestale come strumento di gestione e valorizzazione del territorio

È in programma per giovedì 16 dicembre, alle ore 9.30, presso il Palazzo Comunale di Seggiano, un convegno dal titolo “Il Consorzio Forestale dell’Amiata, come strumento di gestione e valorizzazione del Territorio”. Oltre all’ente che gestisce il patrimonio boschivo amiatino, l’iniziativa è sostenuta dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Grosseto e dalla Comunità Montana dell’Amiata grossetana. Intervengono, Daniele Rossi (Sindaco di Seggiano), Pier Paolo Camporesi (Presidente del Consorzio Forestale), Giovanni Alessandri (Presidente della Comunità Montana), Vincenzo Fatica (Presidente del Consorzio Nazionale dei produttori Forestali), Pier Luigi Ferrari (Presidente di Federforeste), Giovanni Vignozzi (Resposabile Servizio Foreste della Regione Toscana), Federico Vecchioni (Presidente nazionale di Confagricoltura), Marco Visconti (Vice Presidente della Provincia di Grosseto), Giuseppe Blasi (Direzione Generale per le politiche strutturali e lo sviluppo rurale).

Conclude i lavori l’Onorevole Claudio Franci, Segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati. Si tratta di un’occasione nella quale saranno definite linee e strategie per il futuro del Consorzio, da intendersi non solo come strumento di sviluppo del comparto forestale, ma anche per la crescita del territorio in ogni suo aspetto e peculiarità. Inoltre, sarà tratto un primo bilancio a sei mesi dall’ottenimento per i 2913 ettari di boschi amiatini in affidamento al Consorzio, della certificazione di Gestione Forestale Sostenibile, ottenuta secondo il sistema “Certificazione Forestale Paneuropea” (PEFC).

Capire insomma quali benefici sono stati apportati alla silvicoltura amiatina e soprattutto quali passi avanti si sono fatti in questi mesi per garantire che il marchio si trasferito dal legno ai prodotti finiti, accrescendo il valore e la qualità dell’uno e degli altri.

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