Verranno affissi su 18 mila contenitori, nei cinque comuni (Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano e Signa) serviti dal Quadrifoglio, adesivi grafici utili a far capire che il cassonetto non può essere un riparo notturno. "L'incontro di stamani con il Quadrifoglio - ha spiegato l'assessore all'accoglienza e all'integrazione Lucia De Siervo - nasce per scongiurare altre tragedie, di extracomunitari morti perché avevano scelto come riparo notturno un cassonetto. Quindi con l'affissione di questi adesivi cerchiamo di dare una risposta immediata: un avviso affinché, tramite gli adesivi si informi del pericolo di usare impropriamente i cassonetti".
"Ricordiamo inoltre che il Comune - ha detto l'assessore - risponde all'emergenza marginalità con varie strutture di accoglienza dislocate in vari punti della città, ed è attiva il progetto emergenza freddo e a breve sarà inaugurato il centro accoglienza San Paolino". "Rispetto all'idea iniziale di apporre gli adesivi grafici solo sui contenitori per la raccolta della carta - ha spiegato il presidente di Quadrifoglio Marco Maria Samoggia - è stato deciso per darne maggiore risalto, di attaccarli su tutti i cassonetti (indifferenziato, carta e cartone, organico).
Recentemente ci sono state segnalazioni sull'uso improprio anche di cassonetti per rifiuti indifferenziati, pertanto, d'intesa con l'amministrazione comunale, abbiamo deciso di dare la massima copertura a questo messaggio". "Per quanto riguarda i cassonetti per la carta - ha proseguito il presidente di Quadrifoglio - viste anche le notizie riportate oggi, dobbiamo precisare che la scelta di cambiare i coperchi dei cassonetti gialli era già stata presa per fini legati esclusivamente alla raccolta; avendo constatato che tali coperchi non permettono di entrare nei contenitori, velocizzeremo queste sostituzioni che però richiederanno circa un anno per essere completate".
A conclusione della presentazione degli adesivi - l'assessore De Siervo ha voluto evidenziare -quanto sia forte la pressione sociale nella città di Firenze, "E per questo il Comune offre sempre più risposte al problema della marginalità. La Regione Toscana pertanto dovrebbe dare maggiori contributi a quei comuni che riescono, tramite nuove attività e servizi, a trovare soluzioni al problema marginalità".
