Il sistema “Cucinafacile” del programma Rinaldi Vivere
Un prototipo di una nuova ambulanza al convegno "Sicurezza in emergenza" sabato prossimo Palazzo Vecchio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 dicembre 2004 19:13
Il sistema “Cucinafacile” del programma Rinaldi Vivere<BR>Un prototipo di una nuova ambulanza al convegno

«Il prototipo di ambulanza - ha spiegato Maurizio Cassigoli, presidente di "Evoluzione sicurezza network" - sarà dotato di tutti i sistemi di sicurezza. Anzitutto nuove sospensioni studiate per il trasporto dei politraumatizzati ma anche particolari sistemi antincendio e sistemi di illuminazione per poter operare nelle situazioni buio più completo. Rifrangenti particolari permetteranno a questa ambulanza la massima visibilità». «Al centro dei lavori - ha spiegato Susanna Agostini, presidente della commissione politiche sociali e della salute - la formazione alla sicurezza degli interventi di emergenza ed il rispettivo quadro di riferimento normativo.

Discuteremo anche dell'importanza di un'adeguata preparazione psicologica per gli operatori del soccorso: in questo modo si potrà garantire non solo l'efficacia dell'intervento ma anche l'incolumità fisica e psicologica del soccorritore. Il nostro obiettivo è quello di valorizzare l'esperienze di ogni particolare professionista che opera nel campo dell'emergenza e farla diventare patrimonio di tutti. Non mancheranno approfondimenti sulla formazione alla sicurezza di quanti lavorano nelle Anpas, nelle Misericordie e nelle altre associazioni di volontariato».

Al termine della manifestazione saranno premiati quanti, fra le associazioni di volontariato e forze dell'ordine, si sono distinti in azioni di salvataggio. Tra i premiati anche "Medici senza frontiere" e "Emergency". A ritirare il premio assegnato all'associazione milanese ci sarà Teresa Strada.

Nasce dalla collaborazione fra Facoltà di Architettura di Firenze, Associazione Toscana Paraplegici e Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria Careggi Firenze, la prima cucina “Made in Tuscany” per l’utenza allargata.

Bambini, anziani, persone con disabilità e chiunque abbia la necessità di un prodotto personalizzato e“a misura” trova da oggi sul mercato una risposta alle proprie esigenze. Il design è dell’architetto Ornella Sessa e l’azienda che ha messo in produzione il nuovo progetto è la Rinaldi Cucine di Gaiole in Chianti. Comandi a sfioramento, pensili saliscendi, basi mobili e un piano di lavoro sospeso posizionabile ad altezza personalizzata secondo le esigenze ergonomiche dell’utente è il cuore del progetto “Cucinafacile”.

Per la sicurezza ci sono piani di cottura ad induzione che impediscono di scottarsi, sagome arrotondate, superfici antiurto, elettrodomestici provvisti di segnalatori acustici e sonori.Cucinafacile fa parte di RINALDI VIVERE che è il marchio che caratterizza un sistema di prodotti e accessori studiati per favorire un maggiore comfort operativo in cucina.
Versatilità, flessibilità, personalizzazione, sono alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il sistema progettato per adattarsi a fruitori diversificati, secondo una logica di totale accessibilità espressa attraverso un design semplice ed intuitivo, sempre vicino agli utenti anche nei costi contenuti.
“Abbiamo sperimentato la cucina grazie ai nostri ricoverati - spiega il dottor Sergio Aito, direttore del Dipartimento Unità Spinale dell’Azienda Ospedaliero-universitaria Careggi - che sono purtroppo molto spesso giovani reduci da incidenti stradali.

Da questa prima esperienza abbiamo fornito gli elementi per la messa a punto del secondo prototipo della cucina”. “La realizzazione di questo progetto - ha detto Lorenzo Saccone, dell’Associazione Toscana Paraplegici - è stata fondamentale perché rappresenta una risposta concreta ai problemi di reinserimento nella quotidianità dei pazienti medullolesi”.”Il rientro nella società a tutti gli effetti - spiega inoltre Giulio Del Popolo, presidente della Società medica italiana - e il recupero dei processi comunicativi passa anche dal design e dalla necessità di non sentirsi “diversi”, specialmente quando parliamo di pazienti giovani”.


Il design giovane e l’alta tecnologia nati dal connubio tra ricerca e innovazione consentono inoltre alla cucina realizzata da Rinaldi di rispondere non solo al ruolo sociale del progetto ma anche a quello di sostenibilità ambientale del “Made in Tuscany” come sottolinea Vincenzo Legnante, direttore del dipartimento Tecnologie dell’architettura e Disegn della facoltà di Architettura dell’Università di Firenze: “I requisiti di sostenibilità ambientale e di design per la comunità rappresentano un fattore di competizione, un marchio di qualità ambientale, sfruttando la ricerca e la professionalità presente sul territorio toscano”.

“La facoltà di Architettura dell’Università di Firenze - spiega Paolo Felli, presidente del corso di laurea in Architettura - ha sempre dato molto rilievo ai problemi della disabilità, con varie tesi di studio e ricerche commissionate anche da enti esterni”.Così investire nella ricerca diventa per la piccola e media impresa un imperativo “Investire nell’innovazione - dichiara Susanna Rinaldi di Rinaldi Cucine, la nota azienda di Gaiole in Chianti - è per me una ricetta importante per sconfiggere la crisi che il nostro settore sta attraversando”.

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