Mercoledì 8 dicembre al Teatro Roma di Castagneto Carducci (LI) alle ore 18, va in scena I vicini di casa di Motus danza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2004 19:26
Mercoledì 8 dicembre al Teatro Roma di Castagneto Carducci (LI)  alle ore 18, va in scena  <i>I vicini di casa</i> di Motus danza

I vicini di casa è un racconto di un viaggio. Strani personaggi compaiono sulla scena. C’è un topo di biblioteca e un violinista, una parrucchiera e una studentessa, un monello (di Chapliniana memoria) e un operaio, una madre e una pattinatrice. Accomunati dallo stesso destino di disperazione e miseria, decidono di fuggire alla ricerca “del mercato delle scarpe nuove”.
Il “mercato delle scarpe nuove” è il mercato della speranza. E’ il simbolo di una vita migliore. E’ il luogo in cui ognuno ripone le proprie aspettative.

Potrebbe essere l’Italia o qualunque altro paese europeo, verso cui fanno rotta tante “carrette del mare” o “gommoni”, carichi di disperati che, spesso, perdono la vita in naufragi o vengono rispediti al paese d’origine.
Come in uno spettacolo circense, ne “I vicini di casa” i sentimenti irrompono sovrapponendosi in un continuo effetto sorpresa. Sentimenti universali validi per chi vive di qua e di là dalla barricata. Per questo i destini di questi personaggi non sono poi così diversi dai nostri e la favola scenica somiglia troppo alla realtà.

I vicini di casa è una favola moderna e, in quanto tale, non ha lieto fine.
I MOTUS Danza nascono al Piccolo Teatro di Siena, da un'idea di Simona Cieri, ballerina e coreografa di formazione classica, passata, successivamente, a modi espressivi moderni, jazz e contemporanei. Iniziano la loro attività nel 1991 con il nome di Duncaniando, in omaggio all’arte e al potere di innovazione di Isadora Duncan. In tre anni di attività, allestiscono tre lavori originali e concorrono alla realizzazione di spettacoli di altre compagnie (tra cui Soiree Pub con Chille de la Balanza e Macbeth con Hal Yamanouchi).
Lo spettacolo Recitango segna l’inizio della collaborazione con il gruppo di Rosanna Cieri, giornalista e scrittrice, che rimarrà l’autrice dei testi della compagnia anche negli anni seguenti.

Le sorelle Rosanna e Simona Cieri cureranno congiuntamente la regia degli spettacoli anche per i successivi allestimenti.
A seguito dell’esperienza professionale maturata, confermata anche da riconoscimenti nazionali (premio Spello per la coreografia 1994) e all’ingresso di nuove forze, il gruppo cambia nome. I MOTUS collaborano con la Fondazione Toscana Spettacolo e con ARTEUROPA FESTIVAL che, nel 1998, coproduce lo spettacolo State zitti se potete. Nel 2000, fondano a Siena il Centro internazionale d’Arte, come sede operativa della compagnia, e come centro didattico per l’insegnamento artistico interdisciplinare a partire dal linguaggio della danza e del corpo.
Partecipano a importanti rassegne nazionali e a prestigiosi Festival internazionali.

Nel 2004 vengono invitati dal BOCES Cultural Arts Centre di New York a presentare lo spettacolo Schiavi, dedicato allo sfruttamento minorile, e a tenere stage, laboratori e workshop. Nei lavori dei MOTUS il linguaggio della danza e quello del teatro dialogano costruendo mosaici strutturati secondo il principio del contrasto estetico tra tensione e distensione, con fughe verbali che trasferiscono anche a livello di parola i temi del movimento e del corpo. La ricerca artistica della compagnia è del tutto originale e può essere definita con il termine francese “engagé”, nel senso di un impegno etico alla scoperta di nuovi vocabolari rivolti alla trattazione di argomenti di impatto sociale.

Ma nei MOTUS la denuncia diventa arte attingendo alla poesia, al simbolo e all’ironia.
Ingresso 10 euro – ridotto 5 euro
Info e prenotazioni armunia@armunia.it
0586-754202 – 0586-759021

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