Fiorentina e Siena all’esame di.... milanese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 dicembre 2004 14:36
Fiorentina e Siena all’esame di.... milanese

La prossima domenica scontro incrociato: la Fiorentina a San Siro(nella foto) contro la squadra del Pallone d’Oro, il Siena in casa contro l’imperatore Adriano. Ma le due formazioni toscane arrivano in modo diverso agli attesi scontri; per il Siena infatti si tratta di una partita che giunge in un momento delicatissimo, prima del derby casalingo con il Livorno. I viola potranno provarci con più tranquillità, mossi comunque da grandi motivazioni. Sulla carta sia per i viola che per i bianconeri senesi domenica sarà durissima.

Gli uomini di Buso, reduci dal successo sul Bologna, affrontano a San Siro i campioni d’Italia del prossimo Pallone d’Oro Shevchenko. I rossoneri sono reduci da due trasferte con Chievo e Parma, dove hanno raccolto i sei punti che li lasciano in scia Juventus. La squadra di Gigi Simoni, battuta ad Udine pur giocando alla pari con i friulani, avrebbe bisogno di punti come aria, ma si troverà davanti l’Inter di Adriano, rilanciata dagli ultimi venti minuti con la Juventus e dal cappotto inflitto al Messina. Per la Fiorentina si prospetta, dopo molto tempo, una partita in cui non dovrà essere la squadra viola a dettare ritmi e tempi di gioco.

I rossoneri sono già a Glasgow dove giocheranno l’ultimo incontro di Champions League – una formalità, bastando un pareggio per conquistare il primo posto nel girone – contro il Celtic Park: Ancelotti manderà in campo molte seconde linee, sia perché i pensieri sono tutti rivolti al campionato, sia perché non avrà disponibili Inzaghi, Stam, Simic, Kalaze e Tomasson. Dopo Milan – Fiorentina ci sarà lo scontro diretto con la formazione di Fabio Capello, quindi sarà determinante non perdere terreno domenica prossima contro i viola e guardare poi la Juventus, di scena a Bologna nel posticipo serale.

Oltre al turno di Coppa Campioni, il rossonero Tomasson salterà certamente anche la partita con la Fiorentina a causa del colpo rimediato da Frey, ma le alternative in casa rossonera abbondano. Per la formazione gigliata sembra essere una partita proibitiva, ma le motivazioni (come già sottolineato ieri da Riganò) non mancheranno, oltretutto contro una squadra che lascia spazi di manovra, dettaglio importante per i viola, sempre velocissimi con le ripartenze sugli esterni. Il Siena ha sulla carta un compito più difficile.

Anche se non è con uno “squadrone” come l’Inter che gli uomini di Simoni devono trovare i punti salvezza, la partita capita nel momento meno opportuno. Da Udine i bianconeri sono tornati con un altro pugno di mosche in mano, pur giocando alla pari con l’attuale rivelazione del campionato. L’Inter di Mancini è invece in piena euforia, sia per il risultato rotondo sul Messina, sia per il fatto di aver finalmente bilanciato il proprio assetto tattico. Abbandonato il tridente offensivo, schierando con il 4-4-2 Cambiasso e Cristiano Zanetti come centrali davanti alla difesa, la squadra nerazzurra supporta meglio la coppia anomala Adriano – Vieri.

Ieri ad Udine, dove hanno perso di misura, i senesi hanno fatto una buona partita, rispondendo colpo su colpo ai friulani, e se Argilli alla fine non avesse spedito al cielo la più nitida occasione per pareggiare, oggi parleremmo della squadra che ha imbavagliato la rivelazione Udinese. Adesso invece il Siena dovrà fare di tutto per non subire un’altra sconfitta, anche perché sette giorni dopo al Franchi arriverà il Livorno - terzo derby tra toscane di A – per la più incerta delle partite. Alessandro Signorini www.calciotoscano.it

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