Momento storico per i produttori del Chianti Classico

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 dicembre 2004 19:46
Momento storico per i produttori del Chianti Classico

Dopo diciotto anni di separazione, i Consorzi del Vino Chianti Classico e quello del Marchio Storico potrebbero riunirsi in una sola organizzazione, facendo del Gallo Nero il simbolo di tutti i produttori associati.
La decisione, che segue un lungo periodo di dibattito interno fra tutti gli associati, è stata presa oggi (a larga maggioranza) dall’Assemblea del Consorzio del Marchio Storico – Chianti Classico che ha approvato una mozione del proprio CdA per il progetto di fusione dei due Consorzi, un atto di fondamentale importanza volto a rilanciare l’unità di tutto il mondo vitivinicolo della zona del “Classico”
Alla base della scelta unitaria gli obiettivi di semplificare e rendere più efficaci le politiche di marketing e di comunicazione, consolidare il posizionamento del Consorzio e del prodotto Chianti Classico sullo scenario nazionale ed internazionale, ottimizzare le risorse finanziarie e professionali.
“Non si tratta di un semplice ritorno al passato; – ha affermato il Presidente del Consorzio del Gallo Nero, Giovanni Ricasoli-Firidolfi – è piuttosto una proposta che va letta in una luce differente, ossia come il tentativo di rafforzare il “sistema” del Chianti Classico, presentandosi al mercato con un’unica voce e una sola struttura organizzativa.

In altre parole, la riunificazione dei due Consorzi è in linea con quanto suggeriscono le maggiori istituzioni nazionali, dal Presidente della Repubblica all’attuale Ministro delle Politiche Agricole, al Presidente di Confindustria, quando parlano dell’urgenza di fare sistema per recuperare quella competitività che il Paese sta rapidamente perdendo”.
La riunificazione metterà fine alla suddivisione delle rappresentanze dei viticoltori chiantigiani nei due consorzi del Chianti Classico e del Marchio Storico, consentendo a tutti i produttori della denominazione – oltre 900, per un totale di 7.000 ettari di vigneti distribuiti su 9 comuni dislocati fra le province di Firenze e Siena – di riappropriarsi dell’antico marchio del Gallo Nero, che potrà rappresentare così il simbolo unitario della denominazione e diventare l’espressione diretta del legame con il territorio di origine.


La fusione dei due Consorzi, l’uno impegnato soprattutto sull’attività di promozione, l’altro con funzioni prevalentemente tecniche e istituzionali, costituirà un elemento decisivo nelle strategie di sviluppo del sistema consortile in quanto consentirà alla Denominazione e alle sue imprese di affrontare con maggior chiarezza il mercato globale, grazie ad un’identificazione ancor più stretta del vino con il luogo geografico di produzione.
Il progetto di riunificazione dei due Enti, che verrà redatto nelle prossime settimane e successivamente sottoposto all’approvazione delle rispettive Assemblee, dovrà tener conto delle indicazioni contenute nella mozione oggi approvata e delle segnalazioni emerse in Assemblea, in particolare per quel che riguarda la riconoscibilità e visibilità del simbolo del Gallo Nero mediante l’obbligo, per tutti coloro che fruiscono della denominazione, di utilizzarlo in abbinamento al nome Chianti Classico.

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