firenze- Due giorni, il 3 ed il 4 dicembre, di festa ed un libro per raccontare l’esperienza dello scorso anno, la nascita del Drago di Montelupo e il suo incontro con Marco Cavallo, il simbolo triestino dell’apertura dei manicomi e dell’applicazione della Legge 180 sui servizi territoriali di assistenza e cura. A Montelupo Fiorentino il Drago tornerà di nuovo a ‘fremere e scalpitare’, espimendo di nuovo i sentimenti degli internati e degli operatori dell’Ospedale psichiatrico giudiziario.
Incontri, presentazioni, rappresentazioni teatrali, mostre e canti (con la banda dei Fiati Sprecati, Ivan Della Mea e Paolo Ciarchi) per fare il punto su quanto è stato fatto fino ad oggi per superare l’isolamento degli internati dell’Ospedale, e quanto sarà possibile fare.
“L’esperienza del Drago di Montelupo – spiega l’assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi – è quella di un laboratorio umano e creativo portato avanti per lunghi mesi con la partecipazione di internati ed operatori e con il sostegno della Direzione.
Un laboratorio che mira a superare le condizioni di isolamento ed esclusione, nella prospettiva di nuove relazioni sociali, in una terra, la Toscana, che ha messo tra i suoi obiettivi la liberazione delle potenzilità umane”.
I due giorni del Drago si apriranno venerdì 3 dicembre, alle ore 15 nella ‘Casa del Drago in via Caltagirone a Montelupo, con i saluti di Rossana Mori e Giacomo Tizzani, sindaco ed assessore al sociale del Comune di Montelupo Fiorentino, seguiti dagli interventi di Lanfranco Binni, coordinatore regionale del progetto per l’intercultura ‘Porto Franco’, e di Marzia Fratti, funzionario regionale per ‘integrazione sociosaniatria e progetti obiettivo’.
Alle 15.30 saranno presentati il libro Il Drago di Montelupo, curato da Pilade Cantini e Giuliano Scabia, il sito www.opgmontelupo.it e gli atti del congresso L’ospedale psichiatrico giudiziario tra custodia e percorsi di salute, del direttore dell’Opg Franco Scarpa. Alle 16,30 il Drago tornerà verso l’Ospedale e dalle 17 alle 20 si terrà, dentro le mura dell’antica villa medicea, una festa con spettacoli teatrali e musicali riservata a internati ed operatori. Le attività continueranno il giorno successivo, alle ore 14, con l’incontro di calcio ‘Lupi del Monte contro Tnt’.
Seguiranno spettacoli per tutto il giorno. Alle 16 il Drago uscirà dall’Opg accompagnato dal gruppo musicale dei Fiati Sprecati e sfilerà per le vie del paese. Dalle 17.30, al cinema-teatro Mignon, andrà in scena Un drago, un bambino, rappresentazione teatrale a cura dei laboratori di teatro, musica e percussioni interni all’Opg. Seguirà, alle ore 20.30, il concerto conclusivo della manifestazione, con i canti della protesta sociale di Ivan Della Mea e Paolo Ciarchi. Inoltre, nel corso di entrambe le giornate, alla ‘Casa del Drago’ sarà possibile visitare la mostra con la quale il fotografo Enzo Cei ha documentato l’edizione 2003 del Programma Muro fiume, nelle cui attività è compreso il Drago.