Sabato: volantinaggio dei Sindaci contro la Finanziaria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 novembre 2004 22:23
Sabato: volantinaggio dei  Sindaci  contro la Finanziaria

Manifestazione regionale oggi pomeriggio a Firenze per protestare contro la Fianziaria. Intanto le Regioni chiedono un incontro urgente con il ministro dell'Economia prima della riunione Consiglio dei ministri.
"Una manifestazione bellissima, significativa e importante, una grande prova di responsabilità civile e istituzionale, che testimonia la volontà dei sindaci di difendere le comunità locali e i cittadini". Così il sindaco di Firenze e presidente dell'Anci Leonardo Domenici ha definito l'iniziativa di protesta contro la legge finanziaria organizzata dall'Anci toscana, che oggi ha visto oltre cento gonfaloni sfilare per il centro storico della città per ritrovarsi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, gremito di sindaci e amministratori, presente anche il presidente della Regione Claudio Martini.

"E' emozionante e suggestivo vedere questo salone riempito dai gonfaloni delle città e dalle fasce tricolori" ha esordito Domenici nell'intervento che ha chiuso la manifestazione, sottolineando l'importanza in questo momento di promuovere iniziative capillari a livello regionale, per stabilire un rapporto diretto con i cittadini, far capire le ragioni dei Comuni e incidere sulla legge finanziaria da oggi in discussione al Senato. "Viviamo una situazione confusa, direi kafkiana" ha detto Domenici, ricordando quella che ha definito "roulette russa" sui contenuti e sui tagli previsti dalla finanziaria, con la progressiva sparizione delle misure che l'Anci aveva concordato con il governo durante gli incontri con il ministro dell'Economia.

"Oggi noi non siamo qui per spirito di parte o per appartenenza politica - ha sottolineato il sindaco - ma per un atto di responsabilità verso i cittadini, che devono sapere cosa sta accadendo. E che forse si ritroveranno qualche euro in più in tasca, ma avranno meno servizi erogati dagli enti locali, per le conseguenze disastrose che questa finanziaria avrà se verrà approvata così com'è. In un momento in cui il vero bisogno degli enti locali sarebbe viceversa quello di espandere i servizi, per rispondere alle nuove esigenze delle comunità".

"E poi basta con la grossolana campagna mistificatoria, che identifica le spese a livello locale con lo spreco - ha continuato Domenici - Una campagna che ha riflessi anche dentro la Finanziaria, per esempio con le misure sulle consulenze o le auto blu. Penso al Comune di Firenze: nel nostro bilancio che consulenze incidono per lo 0,66%: è questo lo spreco? E riguardo le auto blu, lo dicano ai ministeri: io viaggio su un'auto 'ibrida' ed ecologica donata al Comune dalla casa costruttrice". "Oggi noi qui abbiamo due obiettivi - ha concluso il sindaco - il primo: far sentire la nostra voce e portare avanti le nostre richieste, per aprire un confronto vero con il governo e il parlamento.

Il secondo, stare in rapporto con i cittadini, perché la formazione dei bilanci sia un esercizio di partecipazione democratica e di coinvolgimento collettivo".

Sabato 27 novembre tutti i sindaci dell’area metropolitana fiorentina, ognuno nel proprio comune, hanno deciso di scendere davanti ai negozi, nei mercati, per le strade, alle fermate degli autobus, ovunque sia possibile parlare e spiegare ai cittadini quanto la politica economica e finanziaria del Governo penalizzi gli enti locali ed i comuni.
I sindaci distribuiranno un volantino che, sotto lo slogan “Una finanziaria da cancellare”, sintetizza le conseguenze che con la Finanziaria prevista dal Governo ricadranno sui comuni: minori risorse, minor autonomia, quindi meno servizi e meno investimenti per i cittadini.
All’iniziativa, oltre al sindaco di Scandicci, Simone Gheri, hanno aderito fino ad ora quelli di Bagno a Ripoli, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Impruneta, Lastra a Signa, Pontassieve, Sesto Fiorentino, Signa e Vaglia.


La mobilitazione di sabato 27 novembre accompagna e segue la manifestazione organizzata, contro la Finanziaria, il 25 novembre dall’ Anci Toscana, ed alla quale hanno aderito il Presidente della Giunta Regionale Toscana, Cgil, Cisl e Uil, l’Unione delle Provincie Toscane e l’Unione delle Comunità Montane. (Cl.Ar.)

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