Amianto: in Toscana 3428 ricorsi contro Inail

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 novembre 2004 19:01
Amianto: in Toscana 3428 ricorsi contro Inail

Sono 3428 i lavoratori toscani che hanno presentato ricorso contro l’Inail perchè si sono visti respingere la richiesta di benefici previdenziali, concessi dalla legge 257/1992 al personale esposto all’amianto. L’ente, che valuta l’ammissibilità delle richieste per poi inoltrarle all’Inps, ne ha ricevute dal 1992 quasi 25.000, 8.850 sono state accolte, 10.000 respinte e 6.000 ancora da verificare. I dati sono emersi oggi nel corso dell’audizione organizzata dalla commissioni regionali Sanità e Lavoro, che stanno svolgendo un’indagine sull’esposizione dei lavoratori toscani all’amianto.

Sono stati sentiti Piero Giorgini, direttore regionale Inail, Pierpaolo Prisco dirigente Inps e Massimo Nesti dell’Ispesl (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro). “I requisiti previsti dalla legge per il riconoscimento dell’indennizzo sono molto precisi: l’esposizione deve essere superiore ai 10 anni e alla quantità di 100 fibre per litro”, ha spiegato Giorgini. “In Toscana sono 2880 i lavoratori che in questi anni hanno ottenuto l’indennizzo, che può essere richiesto anche da chi è già pensionato”, ha detto Prisco.

Dopo la recente modifica della 257/1992, l’unico beneficio rimasto per i lavoratori è l’aumento del 25% dell’importo della pensione, e non più del 50%. E’ venuta meno anche la maggiorazione del 50% degli anni di lavoro per accedere alla pensione. “In futuro il trend di mortalità causato dall’amianto è destinato a crescere”, ha affermato Nesti. “In Italia i casi di mesotelioma, un tumore ad altissima mortalità causato dalla sostanza, sono attualmente 800-1000 all’anno e arriveranno a quota 1000-1200 entro il 2020”, ha concluso.

“La situazione è preoccupante anche rispetto agli altri paesi europei che vedono una diminuzione dei casi di mesotelioma”, ha detto Bruna Giovannini (Ds). “Il lavoro delle due commissioni si concluderà con la stesura di una relazione da presentare in Consiglio regionale, anche in vista della conferenza regionale sull’amianto”. (ac)

In evidenza