FIRENZE- “Il futuro di Peretola deve essere quello di un city airport di terzo livello, sempre più moderno e efficiente, pienamente inserito nel sistema toscano delle infrastrutture. Questo è il senso dei progetti di investimento che sono in atto, e che possono essere migliorati, modificati, sviluppati valutando le proposte che Adf ci vorrà presentare, ma senza però mutare ruolo e funzioni dello scalo”. Lo ha detto l’assessore regionale a viabilità e trasporti Riccardo Conti intervenendo a un incontro organizzato oggi presso il Consiglio regionale sul futuro dell’aeroporto fiorentino.
Di fronte alle ipotesi, circolate negli ultimi mesi, di trasformare Peretola in uno scalo con caratteristiche diverse, in grado di ospitare voli intercontinentali, l’assessore si è espresso in maniera chiara: “Se qualcuno pensa a un nuovo aeroporto, è escluso che possa ipotizzare di realizzarlo a Peretola o nel triangolo compreso tra Sesto-Firenze e Prato. Non ci sono le condizioni territoriali, sociali e ambientali. Servirebbe quindi una nuova localizzazione. E comunque, questa ipotesi potrebbe essere valutata solo dopo il 2010 alla luce di una situazione della mobilità toscana completamente modificata dal completamento dell’attuale programma di investimenti.
Resti inteso che, per noi, questa nuova localizzazione c’è già: è Pisa.”. Per l’assessore ‘la questione-Peretola’ deve essere valutata in relazione a quanto previsto per il sistema Toscana della mobilità, un sistema per il quale, ha spiegato, sono in corso, di qui al 2010, investimenti per oltre 15 miliardi di euro. “Non si può pensare al futuro di Peretola – ha detto l’assessore - senza guardare il complesso degli interventi che sono in atto in Toscana e che costituiscono il più grande intervento infrastrutturale in corso in Italia e uno dei più grandi d’Europa.
Questi interventi che riguardano la variante di valico come la terza corsia fiorentina e l’Alta velocità ferroviaria, avranno conseguenze enormi sul nostro modo di spostarci: si potrà andare a da Firenze a Milano o Roma in un’ora e mezzo con il treno, Bologna disterà appena mezz’ora. Non solo: a Peretola arriverà la tramvia e risulteranno potenziati i servizi ferroviari: già dal prossimo dicembre ci si potrà muovere da Firenze a Pisa con un treno ogni venti minuti.
Insomma verrà completamente ridisegnata la porta di accesso a Firenze. E questo avrà conseguenze notevoli anche per l’aeroporto”. “In questo quadro – ha concluso Conti - si inserisce anche il potenziamento di Peretola, che dovrà servire a aumentare la competitività dell’aeroporto, ma senza alterarne le funzioni”.
"Dalle dichiarazioni di Domenici qualche giorno fa sui giornali e dell’assessore regionale Conti oggi emergono aspetti del tutto contraddittori -commenta Gaia Checcucci, consigliere comunale Alleanza Nazionale-
L’amministrazione pubblica deve innanzitutto chiarirsi le idee su cosa intende per lo sviluppo dell’aeroporto fiorentino: ha una vocazione solo cittadina o quanto meno nazionale ed europea? Ci sembra che Comune e Regione su questo punto non si siano mai chiariti.
Parlano ambedue di sviluppo ma intendono cose ben diverse.
A monte di tutti i discorsi di fantomatiche piste parallele, nuovi master plan o altri studi in corso gli amministratori dovrebbero far chiarezza tra loro per assumere un posizione univoca con la quale sedersi al tavolo con gli altri soci per garantire lo sviluppo del Vespucci, così come richiesto dal progetto che ha ottenuto la valutazione di impatto ambientale.
A questo punto è ormai chiaro che l’aeroporto nella scorsa legislatura è stato venduto solo per fare cassa ed è evidente che non sono stati stilati patti parasociali che permettano alla componente pubblica di mantenere un peso societario nonostante il riassetto".